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#ANCI2023

Gualtieri, Sala e Brugnaro: “Tagli sbagliati, servono riforme e più peso ai Comuni”

25 Ottobre 2023

I sindaci di Roma, Milano e Venezia intervistati dal giornalista Stefano Cappellini

“Il taglio verticale da 200 milioni sui Comuni per le città metropolitane presente nella bozza della manovra non è sostenibile né corretto, va ritirato e modificato visto che è molto pesante. A Roma abbiamo calcolato ben 25 milioni di tagli a cui va aggiunto il mancato adeguamento all’aumento di prezzi. I servizi che noi forniamo ai cittadini avranno così un costo maggiore e questo può portare all’abbassamento della qualità di vita dei cittadini”. Lo ha evidenziato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri sollecitato dalle domande del giornalista di Repubblica Stefano Cappellini sul palco della 40esima Assemblea annuale dell’Anci dove è stato intervistato insieme ai colleghi, Giuseppe Sala di Milano e Luigi Brugnaro di Venezia. “Mi rendo conto che il contesto finanziario è segnato e non è dei migliori ma spero comunque – ha aggiunto – che Governo e Parlamento trovino un rimedio per questa misura che dà poco alle casse dello Stato e toglie tanto ai cittadini”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Giuseppe Sala che nell’augurarsi un ripensamento ha allargato la prospettiva del suo ragionamento. “Il punto è che la Costituzione dà un ruolo molto significativo” alle Regioni, tanto è vero e ora che si parla di autonomia differenziata, ma “noi dobbiamo dire che buona parte della trasformazione nasce dai Comuni e un regionalismo differenziato che non tiene conto di noi” non può trovarci d’accordo. “La politica – ha proseguito il sindaco milanese – deve cercare di dare “risposte ai bisogni dei cittadini che vivono nei singoli Comuni, si parla di diritti, di welfare, il punto è che siamo noi sindaci che rispondiamo in prima persona alla elevazione delle aspettative che la politica, a volte in modo strumentale, crea”.
Opinione leggermente diversa quella di Luigi Brugnaro. Per il sindaco veneziano sui tagli “è stata una scelta politica sbagliata aver puntato sui Comuni, non è sbagliato aver fatto dei tagli. Noi dobbiamo dire che vogliamo le riforme per efficientare lo Stato, ma è ingiusto che chi ha stretto la cinghia sia ancora punito”. “Noi- ha spiegato Brugnaro- siamo vittime di aumenti e da tre anni e non è stato fatto nulla. Non contesto l’idea di dover efficientare lo Stato, ma non si può scaricare sulle comunità locali e i sindaci quelli che domani diventeranno nuovi balzelli, perché hanno già detto che possiamo alzare di 2 euro la tassa di soggiorno”.
I tre sindaci hanno anche risposto sulla questione, molto dibattuta dall’assise genovese, dell’esclusione di alcuni progetti finanziati dal Pnrr. Secondo Gualtieri, “è giusto ‘fare un tagliando al Pnrr a un certo punto, ma non è giusto definanziare opere che sono già partite e fatico a capire come possano opere ancora da progettare finire prima di quelle già finanziate e già partite”.
Da parte sua il sindaco Brugnaro, particolarmente colpito con la sua amministrazione per l’esclusione del progetto sullo stadio cittadino ha smorzato un poco i toni. “Serve un’operazione verità per distinguere tra i progetti che sono oggettivamente all’interno delle regole Ue e quelli che invece hanno interesse a passare a fonti che non scontano le scadenze stringenti del PNRR”, ha affermato.

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