Il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali Mariastella Gelmini, nel corso del suo intervento, ha sottolineato l’impegno da parte del suo Ministero per rispettare le scadenze imposte dal PNRR, per far fronte alle quali è necessario rafforzare le risorse umane negli Enti Locali. “Il Ministro Brunetta – ha detto il Ministro Gelmini - ha messo a disposizione mille professionisti che aiuteranno a smaltire arretrati, e stiamo facendo in modo di aiutare anche i piccoli e medi Comuni in affanno per rispettare le scadenze. Dobbiamo affinare le competenze – ha aggiunto - per i diversi livelli di governo. La programmazione regionale deve essere sinergica con il ruolo dei Comuni che sono soggetti attuatori, solo in un rapporto di leale collaborazione sta il successo delle scadenze imposte dall’Europa. Senza questa sinergia rischiamo di non mettere a terra le risorse o di creare conflittualità che non aiutano”.

Il Ministro Gelmini ha ricordato la presenza nel Dipartimento per gli affari regionali di un nucleo sul PNRR e di una cabina di regia con i Comuni, le Province e Regioni per rispondere alle difficoltà, e nella legge di bilancio di un collegato sulla legge quadro per la montagna “credo sia importante – ha detto - aggiornare una legge del ’94 che innovi anche in termini di rilancio e competitività della montagna. Abbiamo stanziato 100 milioni per il 2022 e 200 milioni a partire dal 2023 per costruire insieme una strategia con gli Enti Locali. Ci sono norme per potenziare scuole e sanità di montagna. Montagna, riforma del Testo Unico per gli Enti Locali e PNRR sono le priorità su cui stiamo lavorando”. In merito alla revisione del TUEL, il Ministro ha parlato della necessità di incentivare le unioni e fusioni dei comuni e di dare nuova forza alle province per colmare il vuoto che si è creato tra comuni e livello centrale. Altro tema su cui si è soffermata il Ministro è quello sulla responsabilità dei Sindaci perché possano lavorare serenamente e possano svolgere il proprio ruolo “senza paura della firma”.

Il Ministro ha poi toccato i temi dell’edilizia scolastica, dell’edilizia residenziale pubblica, della rigenerazione urbana. Importante è, ha sottolineato, “capire dove sono le criticità nei bandi per procedere in un working progress, per questo credo siano importanti i tavoli tecnici, per accelerare dove si può. Il PNRR avrà un senso se sarà un piano di rilancio del Paese, è perciò necessario adattarlo alle necessità territoriali. Ci sarà un primo momento, prima di natale, per raccontare gli obiettivi del piano già realizzati e rendere conto delle riforme già approvate”.