Nel corso dell'evento di ANCI Lombardia all'interno di "Missione Italia 2021 - 2026" a Roma, è stata presentata l'attività in corso del Centro di Competenza di ANCI Lombardia.

Jessika Ronchi di ANCI Lombardia ha evidenziato come "il Centro di Competenza permette di aiutare i Comuni, fornendo assistenza e mettendo a disposizione know how e procedure attraverso uno sportello, una task force di esperti e una cabina di regia che forniscono servizi quotidiani e di lungo respiro". Ronchi ha evidenziato come la struttura ha "lavorato su 4 missioni, aiutando quasi 500 comuni, attraverso comunicazioni, informazioni, opportunità di formazione, risposte a quesiti - 300 risposte da dicembre a maggio - anche attraverso il supporto della Ragioneria Generale dello Stato, messa a disposizione di una "cassetta degli attrezzi" con modelli, consigli operativi e strumenti. Come Centro di Competenza cerchiamo di incentivare il dialogo tra istituzioni, comuni, soggetti coinvolti nella progettazione."

Francesco Severgnini di ANCI Lombardia ha approfondito la metodologia di lavoro e le collaborazioni, considerando che "nello svolgere le attività stiamo costruendo un metodo che può essere un qualcosa di durevole e che può essere utilizzabile in altri momenti. In particolare, è stata sistematizzata la raccolta e l'analisi dei dati, anche per capire cosa accadrà nel lungo periodo. Inoltre, abbiamo cercato di sviluppare una prima mappatura per capire l'impatto sul territorio degli investimenti degli enti locali, indicando anche la necessita di sviluppare sinergie." Per Severgnini "fondamentale è l'avvio delle collaborazioni per favorire lo sviluppo di rapporti continuativi. Infine un grande passo è la definizione delle criticità sul cronoprogramma per anticipare possibili impegni e richieste da parte dei Comuni."

Considerando le collaborazioni aperte, Simona Martino di Regione Lombardia, D.G. Cultura, ha osservato che "la mole di osservazioni condivise oggi nascono da un'esperienza vissuta insieme sulla misura dei borghi che ha permesso di instradare le azioni che oggi consideriamo".

La parola è passata al Politecnico di Milano, con Valeria Fedeli, Professore ordinario di Tecnica e Pianificazione urbanistica, che ha sottolineato come "il PNRR ha fatto emergere nuove fragilità ed esigenze, quindi l'Università ha iniziato a pensare a un intervento che riesca a mitigare i rischi e le minacce e a sviluppare condizioni per far crescere."

Per Fedeli "questo approccio è anche alla base della nostra collaborazione con ANCI Lombardia", e sul quale è "nata l'idea di promuovere un laboratorio anti fragilità, un open forum, un lavoro di formazione sull'operare nella organizzazione pubblica e un percorso di ricerca e specializzazione ad hoc."