“Il tema dell’agricoltura è estremamente complesso, oggi ancora di più, sapendo che ci sono una serie di richieste a forte voce da parte degli agricoltori e degli allevatori. Il tema, come Anci Lombardia, lo abbiamo trattato in modo approfondito preparando questa Assemblea, chiedendoci cosa possiamo fare come territori e come le amministrazioni locali possono portare delle idee a questo tema. L’esigenza emersa è quella di coniugare politiche agricole con quelle ambientali e di sviluppo sostenibile, che possano cercare di superare il grande problema, a livello agricolo, che è quello del cambiamento climatico, che incide particolarmente negli ultimi anni."  Così Valentina Ceruti, Vice Sindaca di Villa D’Almè e Coordinatrice ANCI Giovani Lombardia è intervenuta nel tavolo tematico “Agricoltura: filiera agroalimentare, servizi ecosistemici, salute pubblica”, sessione conclusiva della prima giornata di lavori della XIII Assemblea Anci Giovani a Montecatini Terme.
Ceruti ha continuato considerando che "una delle proposte che è emersa dal nostro confronto è quella di creare una banca dati attraverso una mappatura dei terreni agricoli, una proposta già fatta sua da ANCI, già presentata anche a Bruxelles. Questo perchè per creare delle politiche efficaci ed efficienti per i territori, prima di tutto, bisogna conoscerli, capire quali sono gli interessati dagli interventi, le loro risorse e i loro limiti, affinchè le politiche possano essere il più efficaci possibile. Questo lasciare una banca dati permette di rilanciare una sorta di protagonismo degli enti locali affinchè si superi la logica settoriale per puntare a una  logica di filiera a 360 gradi affinchè le politiche siano sempre più strategiche".

All'evento ha preso la parola anche Stefano Locatelli, Vice Sindaco di Chiuduno, Vicepresidente ANCI e Delegato Agricoltura e Promozione delle tipicità, che rivolgendosi alla platea ha osservato come "voi giovani avete due modalità per affrontare la vita che vi sta davanti a livello politico amministrativo. La prima: essere eletti e vivere nel palazzo, la seconda invece continuare a vivere in mezzo alla gente normale, e questo è fondamentale per un amministratore locale. Noi dobbiamo imparare da chi c'è stato prima ed evitare di commettere gli stessi errori. L'unico errore che non dobbiamo commettere oggi è quello di fare qualcosa che sia contro tutto. Dobbiamo far parte del processo europeo ma con libertà, si ambientalismo ma deve essere ragionevole. Gli amministratori devono in tal senso essere ponderati senza lasciarsi andare al sentimento del momento."