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Sono 4.381 le micro, piccole e medie imprese che hanno presentato domanda entro il termine del 29 settembre 2023 all’avviso pubblico del Ministero della Cultura per sostenere le attività economiche nei 294 Comuni del Piano Nazionale Borghi, per un totale di oltre 367 milioni di euro di investimenti richiesti. Il bando, finanziato dall’Unione europea nell’ambito del progetto Next Generation EU attraverso i fondi destinati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha una dotazione di 188 milioni di euro, che saranno destinati alle imprese vincitrici, interessate a promuovere in modo innovativo la vocazione dei piccoli borghi, l’offerta di servizi, la sostenibilità ambientale. In questo contesto, verranno privilegiati i progetti attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti e dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare. L’enorme successo del bando offre la concreta possibilità di ricreare nei piccoli borghi un tessuto economico articolato e integrato, che rappresenta lo strumento più efficace per favorire il ripopolamento, ridare vitalità e mobilità alla compagine sociale, favorire l’occupazione.
Il successo dell’iniziativa è un chiaro segnale di reattività dei territori “marginali”, risultato su cui Anci, che ha molto lavorato con Mic e Regioni nel supportare la partecipazione a tutte le misure del Piano Nazionale Borghi, esprime soddisfazione, auspicando inoltre che la valutazione delle proposte presentate possa avvenire il più presto possibile, in modo da consentire un rapido avvio delle iniziative di impresa.
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