Anci Lombardia a parlamentari lombardi: "attuale complessità richiede leale cooperazione tra i livelli istituzionali della Repubblica"
21 Marzo 2022
“Proponiamo un Tavolo di lavoro e coordinamento con rappresentanze dei parlamentari nazionali ed europei, degli esponenti lombardi nel Governo, Regione, ANCI, UPL”
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“Le emergenze che i Comuni si trovano a fronteggiare in questo momento sono la gestione dell’accoglienza dei profughi ucraini, l’avvio dell’ingente mole di opere e investimenti previsti dal PNRR e altre fonti e una situazione molto difficile per la tenuta e sostenibilità della parte corrente dei bilanci, legata all’incremento dei costi dell’energia, al secco ridimensionamento dei ristori su minori entrate e maggiori spese legate alla pandemia. L’aumento dei costi delle materie prime incide pesantemente anche sugli appalti, in corso e da avviare, con situazioni di blocco cantieri, forti revisioni progettuali, gare deserte, aggiudicazioni rifiutate. Questo passaggio così complesso e con caratteristiche di cambiamento epocale richiede la tenace, determinata e organizzata applicazione del principio costituzionale di leale cooperazione tra i livelli istituzionali della Repubblica. Per questo la proposta che formuliamo oggi ai parlamentari incontrati con Regione Lombardia, è quella di dare vita a un confronto, almeno annuale, come quello odierno, ma anche a un Tavolo di lavoro e coordinamento con rappresentanze dei parlamentari nazionali ed europei, degli esponenti lombardi nel Governo, Regione, ANCI, UPL, che possa darsi una agenda di lavoro anche tematica”.
Con queste parole il Presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra ha aperto il suo intervento rivolto ai Deputati, Senatori ed Europarlamentari lombardi, presenti oggi Palazzo Lombardia in occasione dell’incontro organizzato da Regione e Anci Lombardia per un confronto istituzionale su misure e metodo da condividere per consentire ai Comuni di affrontare e gestire in modo sostenibile e adeguato una fase segnata da caratteristiche emergenziali e di grande cambiamento. Durante l’incontro è stato presentato un documento quale contributo di ANCI Lombardia al dibattito.
“Per quanto attiene alla crisi ucraina, con il più forte auspicio e impegno di tutti perché si giunga urgentemente a un cessate il fuoco, è necessario uno sforzo straordinario per costruire un’adeguatezza della risposta di accoglienza rispetto a un flusso migratorio che è purtroppo destinato a crescere in maniera considerevole. È indispensabile un forte coordinamento dei diversi livelli istituzionali, una presa in carico unitaria, efficace e con regole uniformi e semplificate, dalle esigenze sanitarie e di assistenza. Per le particolari caratteristiche di questo flusso migratorio, la forte presenza di minori, la vasta distribuzione nel territorio, vi è di fatto un ruolo centrale dei Comuni che deve essere formalmente riconosciuto e quindi sostenuto.
Riguardo invece agli investimenti finanziati dal PNRR, e da tutte le altre fonti di risorse in campo, si ribadisce la necessità di utilizzare il criterio del finanziamento a scorrimento di graduatorie definite nel corso degli ultimi due anni con oggetti e finalità coerenti con le missioni del PNRR e di prevedere una validità pluriennale delle graduatorie sui nuovi bandi, prevedendo tempi congrui per la presentazione di progetti e candidature. All’interno dei vari bandi, è inoltre indispensabile riconsiderare la definizione e l’impiego del cosiddetto “indice di vulnerabilità sociale e materiale” per evitare il prodursi di effetti distorsivi che finiscono per generare squilibri ingiustificati tra i territori. Riguardo alla parte corrente dei bilanci, un aspetto centrale riguarda l’enorme incremento dei costi delle materie prime e dell’energia: oltre che su famiglie e imprese, i rincari penalizzano i Comuni, con conseguenze anche sulla tenuta degli equilibri di parte corrente nei bilanci delle Amministrazioni, per i quali ANCI stima un aggravio di spesa molto superiore ai 250 milioni di ristoro attualmente previsti”.
Il Presidente Guerra ha inoltre ricordato la proposta di legge elaborata dall’ANCI e finalizzata a “liberare” i Sindaci e gli Amministratori locali da tutta una serie di ostacoli “che impediscono un’attività continuativa e regolare nell’espletamento del proprio mandato e impegnano loro e i dipendenti in attività e compiti ormai anacronistici. Il testo è attualmente all’esame del Senato e ci auguriamo che nelle prossime settimane si possa raggiungere l’approvazione definitiva”.
In allegato il documento integrale presentato da Anci Lombardia