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WELFARE

La formazione nei servizi sociali dei comuni: presentato il progetto per il rafforzamento delle competenze del personale

14 Aprile 2021

Le riflessioni di Regione e Anci per potenziare la qualità dell’offerta

TEMI: WELFARE

È stato presentato oggi in videoconferenza il progetto FSE ASSE IV – Azione 11.3.3 deal titolo “Rafforzamento delle competenze per efficientare le attività di reclutamento e potenziare la qualità dei servizi del sociale nei comuni”, avviato da Anci Lombardia in cooperazione con Regione Lombardia, che prevede l’avvio di azioni formative di empowerment e di sviluppo del welfare locale, rivolte a operatori, funzionari, dirigenti e amministratori dei comuni che operano nell’ambito delle Politiche Sociali.

Anna Meraviglia, Coordinatrice Dipartimento Welfare ANCI Lombardia, che ha introdotto i lavori e moderato l’incontro, ha sottolineato che la formazione prevista dal progetto è specificatamente rivolta al personale direttamente impegnato nel sociale che svolge funzioni operative e di programmazione insieme ai funzionarie e che verrà attivata una proposta formativa pensata per sostenere i Comuni anche in un momento particolare come quello che stiamo vivendo, dove sono mutati anche gli elementi normativi e giuridici, come le nuove linee guida sui Piani di zona 2021-2022 o la riforma del terzo settore.

“Siamo in una fase straordinaria, molto impegnativa e complessa, quella successiva alla fase acuta dell’emergenza sanitaria, una situazione da cui certamente impareremo una serie di lezioni; una fase nella quale, grazie agli investimenti a disposizione, i Comuni sono nelle condizioni di crescere, ma è fondamentale una collaborazione con tutti i livelli istituzionali” ha spiegato il Presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra che ha aperto i lavori. “Abbiamo di fronte una sfida che vinciamo solo se lavoriamo insieme e i Comuni sono al centro di questa partita anche con il ripensamento dei servizi socio sanitari. L’esperienza dell’ultimo anno – ha aggiunto - ci ha insegnato che accanto all’eccellenza degli ospedali abbiamo un territorio che va valorizzato con il rafforzamento della continuità assistenziale e della presa in carico delle fragilità, temi che stiamo affrontando con il contributo dei Comuni alla revisione della legge 23.

Come Anci Lombardia stiamo puntando sulle competenze e sulla ‘reingegnerizzazione’ dei servizi sui territori, con particolare riguardo ai servizi sociali, per far crescere le competenze di tutti i soggetti che lavorano nel settore, affinché le politiche generate atterrino sui territori in maniera adeguata. Stiamo lavorando sulle nuove linee guida dei piani di zona oltre che sulla co-progettazione e co-programmazione con il terzo settore, che necessariamente – ha concluso Guerra - richiedono un aggiornamento delle competenze che si mettono in campo”.

Ha partecipato all’incontro anche l’Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Regione Lombardia Alessandra Locatelli. Per l’Assessore Locatelli, sul tema delle politiche sociali è necessaria una contaminazione tra le varie aree di riferimento anche attraverso una collaborazione pubblico privato. “Anche all’interno delle nostre istituzioni – ha sottolineato – è necessaria una maggiore collaborazione mettendo insieme le nostre competenze per risposte più efficienti. Siamo nel pieno di una crisi, anche sociale, abbiamo un compito delicato ed è quindi necessario trovare un modo per portare avanti insieme un lavoro di accompagnamento”.

Anche Claudia Moneta, Direttore Generale, Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, ha posto l’accento sul particolare momento che stiamo vivendo che ha definito “strategico” in vista della conclusione della negoziazione per la programmazione europea 202121-2027. “In questo contesto – ha spiegato - Regione Lombardia è chiamata a gestire la programmazione con un bagaglio di esperienza importante che permetterà un approccio innovativo”. Claudia Moneta ha fatto riferimento a servizi nei quali i Comuni sono stati protagonisti, Nidi gratis o i voucher per inclusione di anziani e disabili “un importante lavoro che ha dato risultati utili per la prossima programmazione”. Ha inoltre sottolineato l’importanza del lavoro in rete che garantisce “l’approccio multidimensionale della presa in carico che dovrà caratterizzare la programmazione dei prossimi servizi. La logica di rete – ha detto - sostenuta da Regione, legata alla capacità di co-progettare insieme al settore privato, ci ha permesso di sviluppare una risposta più flessibile e dinamica al bisogno delle famiglie, perché innovare significa rendere maggiormente fruibili i servizi, condividere dati e promuovere le sinergie con l’obiettivo di creare e promuovere una vera filiera dei servizi”. 

Massimo Simonetta, Direttore AnciLab, ha illustrato la proposta di piano di formazione, sottolineando come nel definire le azioni per la formazione del personale impegnato nelle politiche sociali, il rifermento sia stato il “welfare locale di comunità” in cui divengono centrali i temi della co-progettazione, co-programmazione e coproduzione dei servizi. “Si tratta di un programma impegnativo e ricco – ha detto - che richiederà partecipazione per il successo, e i cui contenuti sono costruiti con la messa a sistema delle competenze delle persone attraverso l’utilizzo di diversi strumenti”.  

Proprio sugli strumenti della formazione (videoconferenza, webinar, community, ricerche) ha fatto il punto Onelia Rivolta, Vice Direttrice AnciLab. In particolare ha sottolineato l’esperienza della formazione a distanza incrementata nell’ultimo anno, ma già collaudata in tanti anni di attività. “Quelli che mettiamo a disposizione – ha spiegato il vicedirettore di AnciLab - sono strumenti collaudati in 20 anni di esperienza con i Comuni, sviluppati da Anci Lombardia insieme alla sua società di servizi Ancilab. In particolare la formazione a distanza ha sempre affiancato quella in presenza nelle nostre attività, ecco perché la pandemia non ci ha trovato impreparati in tema di trasmissione e condivisione delle conoscenze”. Rivolta ha poi raccontato il processo di elaborazione di linee guida per la formazione a distanza “che ha preso il via all’inizio della fase di crisi dovuta alla pandemia e ha portato inevitabilmente alla ridefinizione dei progetti e al ridimensionamento delle attività in presenza correlato a un aumento dell’uso di strumenti di comunicazione e formazione a distanza”.

In conclusione dei lavori, Luca Bramati, Ricercatore AnciLab, ha presentato l’indagine che verrà avviata sul ruolo dei servizi sociali comunali nel fronteggiare la pandemia Covid-19, che ha l’obiettivo di rilevare i cambiamenti avvenuti dopo l’introduzione delle misure di contenimento della pandemia di Covid 19 nell’erogazione delle principali prestazioni dei servizi sociali, di evidenziare la messa in atto di buone pratiche utili anche in fase post emergenziale e di individuare i bisogni formativi dell’area dei servizi sociali.

In allegato i materiali presentati nel corso dell'incontro.

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