L’Ufficio di Presidenza di ANCI Lombardia, riunito in data 21 maggio 2020, ha preso in esame la problematica dei Centri estivi 2020 e, in proposito, ha formulato le seguenti considerazioni e proposte.
Facendo seguito a quanto concordato durante il webinar del 15 maggio scorso, ANCI Lombardia ha preso a cuore la tematica della cura dei minori durante la Fase 2 dell’emergenza COVID-19 e conferma l’intenzione di organizzare un secondo momento, più operativo, per fornire le opportune indicazioni ai Comuni e ai loro stakeholder, in merito all’organizzazione e gestione dei Centri estivi 2020, attraverso un patto educativo di comunità.
In proposito, al fine di avere tutti gli elementi utili per procedere operativamente (e anche per rispondere ai numerosi quesiti che continuano a pervenire ad ANCI Lombardia), si sono aperte diverse interlocuzioni, sia con il livello nazionale, sia con quello regionale, sia con INAIL.
In data 19 maggio 2020 è stata inviata una lettera al Presidente della Regione Lombardia e, per conoscenza, a numerosi Assessori regionali. Si ritiene infatti che, a fronte dell’impegno profuso dagli Amministratori comunali, dal Personale amministrativo dei Comuni e dai rappresentanti del Terzo Settore, degli Oratori, delle Scuole, delle Organizzazioni sindacali, disponibili a collaborare in una grande alleanza educativa, come proposto da ANCI Lombardia, le risposte non possano tardare, soprattutto in merito alle responsabilità civili e penali che potrebbero gravare su chi assume l’impegno di dare risposte alle famiglie lombarde e ai minori, che per tanto tempo hanno subito una permanenza forzata nelle proprie case.
Le Linee guida del Ministero della famiglia, diramate il 17 maggio, costituiscono un importante tassello nella costruzione del percorso intrapreso da ANCI Lombardia e dai Comuni della nostra regione, per avviare la programmazione e finanziare, per quanto possibile, i Centri estivi e contrastare la povertà educativa. 
Tuttavia a priori è difficilmente quantificabile il contributo finanziario che sarà destinato ai Comuni. Infatti, come recita l’art. 105 del Decreto “Rilancio Italia” (pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 20 maggio 2020), per la quantificazione del finanziamento ai Comuni è necessario attendere un decreto, che verrà emanato a seguito di un’intesa in Conferenza Unificata.
Inoltre è necessario conoscere con urgenza anche altri elementi, dalle indicazioni per la predisposizione dei protocolli previsti per la sicurezza al ruolo della Regione e delle ATS, non solo per gli aspetti autorizzativi ma anche per capire a chi vanno poste in capo le responsabilità dal punto di vista igienico e sanitario.  Vanno infine precisati i dettagli relativi alle modalità di accoglienza dei minori, alla sanificazione degli spazi utilizzati, a come avviare possibili iniziative per i minori da 0 a 3 anni, visto che per essi sono previste solo attività all’aperto, in parchi e giardini, con la presenza di un adulto.
ANCI Lombardia mantiene fede alla parola data e organizzerà, entro il mese di maggio 2020, un webinar per i Comuni, cui sono invitati anche la Regione e l’INAIL, per aggiornare i Comuni lombardi e fornire tutti gli elementi in possesso dell’Associazione.