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Welfare

Gestioni associate in Lombardia, Guerra: la spesa sociale "non può ricadere solo sulle spalle dei Comuni”

9 Aprile 2024

Presentazione ricerca sui servizi e progettazioni tramite enti strumentali dei Comuni

TEMI: WELFARE

Le gestioni associate dei servizi e della progettazione sociale attuati dagli enti strumentali dei Comuni sono state il focus del seminario che si è tenuto questa mattina presso la sede di ANCI Lombardia, durante il quale è stato presentato il rapporto finale di una ricerca sul tema.

Introducendo i lavori, Mauro Guerra, Presidente ANCI Lombardia, ha rilevato che “il tema dei Servizi Sociali è sempre stato di grande rilevanza nei Comuni e, negli ultimi anni, ha assunto anche delle caratteristiche emergenziali. Le situazioni da affrontare richiedono capacità di intervento e di organizzazione dei servizi, anche per rispondere a una domanda che è esplosa, pensiamo solo a tutta la partita che riguarda la tutela dei minori, ma anche alle questioni legate alla disabilità e alla disabilità grave. Complessivamente registriamo una sempre minore capacità dei Comuni di far fronte a una spesa che è cresciuta esponenzialmente e che dimostra una crescita dei bisogni e delle fragilità, che necessitano di un sistema che sia sempre più capace di rispondere e far fronte alle richieste. Oltre alla necessità di risorse finanziarie dobbiamo inoltre considerare la necessità di risorse umane che possano mettere i Comuni nella condizione di rispondere con la giusta qualità e adeguatezza.”
Considerando il tema del seminario, Guerra ha evidenziato che “oggi presentiamo un primo prodotto di un rapporto di collaborazione che è importante. La ricerca attiene a delle questioni che sono fondamentali per la gestione dei Comuni, in particolare quelli piccoli che sono la maggior parte in Lombardia, e riguarda la gestione associata dei servizi, una forma di organizzazione nata anni addietro e che, nel tempo, ha permesso l’emersione di una consapevolezza e capacità operativa sul tema. Nella ricerca abbiamo considerato anche le diverse forme che i territori hanno scelto per dar vita alle gestioni e alle organizzazioni dei servizi e da qui sono emersi strumenti e risposte diverse.”
Per Guerra, infine, “un dato in particolare è significativo: il raddoppio del valore della produzione negli ultimi dieci anni. Questo dato, se da un lato dimostra la capacità di lavorare, dall’altro, come detto in precedenza, sottolinea la crescita della domanda e del bisogno e tutto questo evidenzia che tutto questo non può ricadere solo sulle spalle dei Comuni.”
Ha preso quindi la parola Luigi Boffi, Presidente NeASS Lombardia, per il quale “sul piano del welfare la vera novità negli ultimi 20 anni è la nascita delle aziende speciali consortili, e in questo periodo abbiamo fatto moltissimi passi avanti, basti pensare alla razionalizzazione dei processi, alle economie di scala effettuate, allo stimolo dato agli Amministratori locali per diventare protagonisti. Oggi dobbiamo continuare su questa strada, dobbiamo costruire e il protocollo d’intesa che abbiamo siglato con ANCI Lombardia e AnciLab va in questo senso.”
Alessio Zanzottera, Amministratore Unico di AnciLab, ha invece considerato che l’azienda collabora “in queste progettualità perché il nostro compito è ascoltare i Comuni, raccogliere le istanze e cercare di proporre soluzioni. Il tema del welfare è centrale nei Comuni, soprattutto quelli piccoli dove si fa più fatica a trovare risposte a esigenze reali che emergono. Ecco perché è fondamentale lavorare con le aziende dei Comuni perché loro ci aiutano a raccogliere dati, a capire, a formulare soluzioni, spesso di alto livello qualitativo. Tutti insieme dobbiamo guardare al futuro ma anche capire quali sono le buone pratiche su cui lavorare.”



Presentazione della ricerca
Durante la mattinata sono stati presentati i risultati emersi dalla ricerca promossa da ANCI e NeASS e condotta da AnciLab, sulle forme di gestione associata in Lombardia di servizi e progettazioni sociali attuati tramite enti strumentali costituiti dai Comuni che, come ha indicato Anna Meraviglia, Coordinatrice Dipartimento Welfare di ANCI Lombardia, “è stata realizzata a tempo di record e oggi presentiamo le prime sollecitazioni raccolte grazie alle aziende che hanno risposto. Questa è una prima tappa di un percorso di confronto e studio che vogliamo portare avanti con voi.”
I contenuti dello studio (disponibile online) sono stati illustrati da Luca Bramati, Responsabile centro studi ricerche AnciLab.
Dai dati presentati, emerge una descrizione della Rete NeASS, le cui aziende fanno riferimento a 570 Comuni, 16 in media ad azienda, che contano oltre 3milioni abitanti. Queste realtà coinvolgono in totale 2271 dipendenti e il valore della loro produzione, nel 2022, è stato di oltre 302milioni di euro.

Sviluppi e prospettive
Il seminario ha rappresentato l’occasione per definire alcune linee strategiche di sviluppo per il welfare locale, a partire dall’intervento di Davide Sironi, Dirigente Struttura Sistemi degli interventi e delle unità di offerta sociale della Direzione Generale Famiglia della Regione Lombardia, che ha proposto una anticipazione delle “Linee di indirizzo per la programmazione sociale territoriale per il triennio 2025 – 2027” che saranno approvate a breve dalla Regione.
Paolo Della Cagnoletta, Avvocato esperto di diritto amministrativo e consulente Ancilab, ha invece approfondito alcuni elementi caratterizzanti l’operato delle aziende speciali e sociali.
La conclusione dei lavori è stata affidata a Dario Colombo, Coordinatore NeASS Lombardia, che ha evidenziato l’importanza del lavoro delle Aziende speciali sul territorio lombardo.

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