Si è tenuto oggi presso la Casa dei Comuni l'appuntamento "Welfare Innovation Local Lab: la sperimentazione di nuovi sistemi di welfare locale. Sfide, possibilità e margini di sviluppo" promosso dalla Fondazione Ifel.

L'appuntamento ha chiuso il Welfare Innovation Local Lab, un percorso sperimentale che ha coinvolto 8 Comuni italiani che hanno scelto di provare a innovare i loro sistemi di welfare locale nel corso di 5 anni di confronti, apprendimenti, incontri, networking, cambiamenti.
L’evento ha permesso di presentare le sfide che i sistemi di welfare locale hanno affrontato, le possibilità di cambiamento che si sono aperte e i limiti che hanno resto a volte difficile realizzare un modello molto complesso da adattare, in corsa, ai contesti reali.
Le città che hanno partecipato a questo percorso sono state Bergamo, Como, Novara, Monza, Padova, Parma, Reggio Emilia e Rovigo.
Ad aprire i lavori sono intervenuti Pierciro Galeone, Direttore della Fondazione IFEL e Rinaldo Mario Redaelli, Segretario Generale Anci Lombardia.

Redaelli ha evidenziato che "il tema del welfare è sempre più centrale nelle agende dei Comuni e non solo. Siamo di fronte a un cambiamento nella società, dove i cittadini vedono mancare punti di riferimento che per decenni sono rimasti immutati. Vedere e conoscere pratiche innovative realizzate in alcuni centri per poi trasferirle ad altre amministrazioni è importante e oggi siamo qui per evidenziare la nostra disponibilità in tal senso."

Galeone, concentrandosi sul progetto, ha considerato che "Will è una delle esperienze più interessanti fatte da IFEL in questi anni", soprattutto perché "lo scenario nazionale ci preoccupa, dato che stanno cambiando qualità e quantità delle domande sul welfare. Uno dei temi legati a questo aspetto è quello della demografia: si ha un numero crescente di anziani a fronte di una contrazione delle nascite. Accanto a queste questione ne abbiamo altre che mettono in difficoltà il sistema del welfare che già mostra fragilità." Il Direttore della Fondazione Ifel ha proseguito evidenziando che "questa attenzione ai cambiamenti in atto non è solo italiana, ma anche europea, dove la domanda che emerge è come sarà difendere il sistema di welfare attualmente esistente. Possiamo però dire che non riusciremo a difendere questo sistema se non lo cambiamo, ed è per questo che è nato il progetto Will, che ha indagato come è possibile ridisegnare la forma di gestione dell'assistenza ai cittadini. Ora, ciò che possiamo fare, è capire come quanto emerso possa trovare una risposta nel sistema di regole e programmazione."