Si è tenuto oggi pomeriggio all'Assemblea di Torino, l'evento "Ripresa, resilienza, coesione: le città nel futuro dell’Europa", promosso da IFEL, che ha innescato un dibattito sulle questioni centrali per il futuro delle politiche urbane e locali in un’Europa in continua evoluzione.
Tra i temi principali, il ruolo dei comuni nel contesto della politica di coesione, che rimane cruciale per il miglioramento della qualità della vita delle comunità.
Matteo Luigi Bianchi, Coordinatore del Dipartimento Europa - Cooperazione Internazionale - Rapporti Transfrontalieri e membro del Comitato Europeo delle Regioni, ha evidenziato come i Comuni rappresentino un presidio essenziale per interpretare e rispondere alle esigenze delle comunità locali. Bianchi ha sottolineato il bisogno di maggiore ascolto e di rafforzamento del principio di sussidiarietà, declinato attraverso competenze e capacità di intercettazione dei fondi europei, affrontando anche un tema di grande attualità: il rapporto tra la politica di coesione e i progetti del PNRR. per Bianchi: "il modello attuale si è orientato verso un approccio top-down, centralizzando le azioni e talvolta bypassando le modalità tradizionali della coesione territoriale. È essenziale chiedersi se questo sia davvero un modello virtuoso".
Un altro aspetto cruciale emerso dal dibattito ha riguardato l’allineamento delle politiche di coesione con l’obiettivo di sburocratizzare e facilitare l’accesso ai fondi da parte dei Comuni. È fondamentale, secondo Bianchi, un dialogo più diretto tra la Commissione Europea e i territori, evitando di privilegiare esclusivamente il rapporto tra Bruxelles e gli Stati membri, che rischia di penalizzare il ruolo delle amministrazioni locali.
L’incontro si è concluso con un appello a promuovere modelli più integrati che valorizzino tanto le aree urbane quanto le aree interne, garantendo una crescita equilibrata e sostenibile per tutte le comunità.