È stato Gianni Rossoni, Sindaco di Offanengo e Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali della Lombardia, in qualità di Presidente dell’Assemblea, ad aprire i lavori della Assemblea Regionale Congressuale e Precongressuale nazionale che si è tenuta oggi a Monza. Rossoni, salutando tutti i presenti, ha voluto “ringraziare il Presidente Mauro Guerra per il lavoro fatto in questi anni, che si aggiunge a quello di tutta la struttura di ANCI Lombardia. Questo lavoro è frutto di un’attenzione quotidiana di ANCI Lombardia ai Comuni, a tutte le sfide che hanno davanti e ai loro compiti e doveri.” 

A rappresentare la città ospitante, è intervenuto il Sindaco di Monza, Paolo Pilotto, che, rivolgendosi ai presenti da manifestato “con riconoscenza e orgoglio, il benvenuto nella Città di Monza in questo luogo meraviglioso e storico. Questo è un luogo 52 edifici, affidato a sette enti, e sarebbe sbagliato pensare che la sua bellezza serva a celebrare la bellezza di questa città, e di un territorio, perché è espressione di una bellezza che va al di là dei confini e celebra la bellezza della Lombardia in tutte le sue forme e ANCI ha il ruolo di avvicinare a questa bellezza. ANCI inoltre ha il valore di renderci amministratori più credibili, perché si condivide, si cercano soluzioni dei problemi e non si litiga. Noi Sindaci siamo capaci a costruire alleanze ma siamo anche consapevoli delle problematiche che siamo tenuti ad affrontare, e del fatto che dobbiamo confrontarci con norme complesse e a volte antinomiche”

Luca Santambrogio, Presidente UPL e Presidente della Provincia di Monza e della Brianza, ha osservato che questo è “un momento particolarmente importante per le Province, dove si ha una spinta da più parti per una revisione delle norme che le interessano. Le Province lombarde però sono un ottimo esempio di utilizzo di risorse e di supporto ai Comuni, pensiamo solo alla messa a terra delle risorse PNRR. La speranza per il futuro è quella di avere i mezzi per farlo ancora meglio”

Dalla Svizzera ha portato i suoi saluti Michele Guerra, Presidente del Gran Consiglio del Ticino, ricordando la storia intrecciata tra Italia e Svizzera, in particolare Lombardia e Ticino, ed evidenziando l’importanza delle relazioni istituzionali tra i due Paesi, perchè “quando i destini sono comuni basta parlarsi”, sottolineando in tal senso “l’importanza dei Comuni nel sostenere dal basso le ragioni dei territori”.