AnciLombardia 2024
TEMI: WELFARE
Nell’ambito della XIX Assemblea Congressuale di Anci Lombardia, si è tenuto questa mattina un laboratorio molto partecipato per riflettere insieme sul futuro del welfare in Lombardia. Una riflessione che ha preso le mosse dai cambiamenti imposti dall’emergenza legata alla pandemia nel 2020, e ha fatto luce sul percorso seguito da Anci Lombardia negli ultimi cinque anni a supporto delle comunità e degli enti locali su tanti temi riguardanti il welfare.
In apertura dei lavori, è intervenuta con un messaggio Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità : “Oggi Anci Lombardia mette al centro della sua assise il welfare lombardo. Per Regione Lombardia resta strategica la capacità di operare in rete e di connettersi con il territorio unendo forze e capacità socioassistenziali. Confido nella fondamentale collaborazione nei progetti di supporto attuati in favore dei Comuni e degli ambiti per quanto attiene il sistema sociosanitario lombardo, i temi della disabilità, della tutela dei minori e dei più fragili. Alle soglie di un nuovo triennio di programmazione dei piani di zona, sono certa che insieme ad Anci sapremo operare per potenziare il sistema di welfare territoriale. Un grazie sentito ad Anci Lombardia per l'impegno quotidiano, per le buone pratiche messe a terre e condivise in questi anni, e a ciascun amministratore al servizio di una Lombardia sempre più forte ed inclusiva”.
Ha introdotto e moderato i lavori Anna Meraviglia, Coordinatrice dipartimento Welfare di ANCI Lombardia: “L’obiettivo della mattinata – ha spiegato - è presentare le azioni istituzionali messe in campo nell’ultimo quinquennio dal dipartimento di Anci Lombardia a partire dalle le azioni istituzionali come le modifiche di norme regionali, la revisione della Legge 23/2015 sul Sistema sociosanitario lombardo e la costante interlocuzione sulle modifiche normative e regolamentari che hanno coinvolto le politiche abitative; da rilevare inoltre il costante presidio del tema relativo alla Tutela dei Minori”. Meraviglia si è soffermata anche sull’azione progettuale che ha coinvolto moltissimi comuni e reti territoriali, come Fami Lab’Impact attraverso un’azione di sistema, Fami conoscere per integrarsi, la collaborazione nel progetto formativo con l’Università la Sapienza di Roma, il progetto per il rafforzamento dei servizi del sociale, Rebuilding, Enti Locali 21-27 per ragionare con i territori e con il Consiglio regionale anche sul tema delle risorse europee, o la Cartella sociale informatizzata. “A breve – ha aggiunto Meraviglia - partiranno con il nuovo progetto Lab’Impact, con il FAMI Conoscere e il FAMI capacity building, che ci vedrà realizzare una comunità di pratiche”. Meraviglia ha fatto anche un focus sul alcuni temi trasversali, attraverso l’utilizzo di alcune parole chiavi come integrazione, amministrazione condivisa, potenziamento dei sistemi locali, ricomposizione delle risorse e dei fondi.
Guido Agostoni, Presidente del Dipartimento Welfare di ANCI Lombardia ha ripercorso le tappe del suo impegno alla guida del Dipartimento e del lavoro svolto dall’associazione sul tema welfare, il confronto continuo con Regione Lombardia, con il Consiglio delle Autonomie Locali e Anci Lombardia Salute. Ha ricordato inoltre la collaborazione con l’Ordine degli assistenti sociali, psicologi, sindacato dei pensionati, il tavolo del terzo settore, ha rinnovato i ringraziamenti ad Anna Meraviglia, al Presidente Guerra, all’UDP e augurato buon lavoro al dipartimento che sarà a breve rinnovato.
Sara Santagostino, Vicesindaco di Settimo Milanese e componente comitato direttivo ANCI Lombardia Salute, è intervenuta sulle raccomandazioni per la stesura dei Piani di Zona e dei Piani di Sviluppo dei Poli Territoriali. “Con la legge 22 i territori assumono un ruolo di rilievo nella programmazione sociosanitaria, per questo abbiamo voluto realizzare delle raccomandazioni e indicazioni perché gli enti arrivino pronti alle scadenze delle progettazioni zonali. Abbiamo collaborato con ASST e ATS per individuare una serie di elementi da mettere a disposizione, ciò che è emerso è la necessità di parlare di una coprogettazione che abbia la volontà di guardare il momento attuale con la consapevolezza che muterà. Quello che abbiamo voluto offrire è un supporto e delle linee guida per la coprogrammazione osservando i diversi modelli di governance”.
Silvia De Aloe, Formatrice, Consulente in ambito organizzativo, delle politiche pubbliche e di comunità ha parlato di amministrazione condivisa, visione e metodo di sviluppo nei Piani di Zona e nei Piani dei Poli Territoriali: “L’amministrazione condivisa prende le mosse dalla costituzione, ora con le nuove Dgr possiamo fare della coprogrammazione e coprogettazione delle azioni di sistema partendo dalla condivisione di una visione univoca”. Tre i punti da attenzionare per Daloe: il tema degli stakeholder da coinvolgere per parlare della responsabilità di ciascuno; l’osservazione dei bisogni della comunità attraverso una lettura condivisa; la collaborazione tra pubbliche amministrazioni e terzo settore nei tavoli co-partecipati. “Gli ostacoli all’integrazione li abbiamo costruiti noi con i nostri modelli di gestione, l’amministrazione condivisa mette al centro uno strumento per fare innovazione della nostra cultura con la nostra comunità di riferimento”.
Loredana Collu, Presidente NeASS Lombardia e Vicepresidente dell’Azienda Consortile TECUM – Mariano Comense, ha parlato di Welfare e gestioni associate anche in termini di sostenibilità economica. La presidente di Neass, azienda che mette insieme 36 aziende speciali che gestiscono in quasi tutte le province lombarde servizi socio sanitari, ha presentato la ricerca finalizzata a rappresentare le dimensioni delle iniziative delle varie aziende, insieme ad Anci Lombardia, e a riflettere sul futuro dei servizi.
Giulia Ghezzi, Vicepresidente CROAS Lombardia ha presentato le “Raccomandazioni per un Servizio Sociale di qualità”. “Sono circa 2200 gli assistenti sociali che operano all’interno degli enti locali, una situazione per noi molto interessante perché lo Stato ci affida il compito di assistere il cittadino a partire dall’ente ad esso più vicino. Il nostro ruolo è quello di fare da cerniera tra comunità e istituzioni, per tale ragione abbiamo voluto realizzare un documento per un servizio sociale di qualità.
Ha chiuso il laboratorio Onelia Rivolta, Direttore AnciLab che ha fatto il punto sulla progettazione di interventi per il potenziamento delle competenze. “Nell’ambito dell’attività formativa portata avanti da AnciLab, società in house di Anci Lombardia, stiamo lavorando al tema della rendicontazione della sostenibilità e degli effetti che si generano nel contesto in cui si opera, una rendicontazione che per molte aziende rappresenta un obbligo, ma che rappresenta una scelta per molte aziende, che come AnciLab hanno scelto questo percorso. Si tratta di effetti che si riflettono nel contesto ambientale, sociale e di governo, ecco perché nel 2022 abbiamo ottenuto la certificazione per la parità di genere e dal 2023 siamo società benefit, certificazioni che permettono ad Anci Lombardia, attraverso AnciLab, di lavorare ad attività formative che riguardano per esempio la discriminazione riguardo la provenienza o il genere. Altra iniziativa cui stiamo lavorando è il bilancio di genere”.
Elena Lucchini, Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità
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