#MISSIONEITALIA2023
Il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha aperto questa mattina i lavori della seconda edizione di Missione Italia, l’evento annuale durante il quale i Comuni fanno il punto dello stato di avanzamento dei progetti del PNRR loro assegnati.
“Il nostro modo di operare ci impone continue verifiche, soprattutto di fronte ai cittadini. E oggi possiamo dire, dati alla mano, che il lavoro di questi anni sta producendo effetti concreti. Il PNRR dei Comuni non è più fatto solo di cifre e documenti, ma sono cantieri aperti in tutta Italia. Stiamo rispettando i tempi previsti”.
Il presidente dell’Anci ha fornito i dati più recenti e aggiornati sull’attuazione del Piano. “Al 31 maggio – ha detto Decaro – ai Comuni erano stati assegnati 36,3 miliardi di euro, che sono pari al 91% della dotazione finanziaria che era prevista per loro. Per fare un raffronto, a tutti gli altri soggetti attuatori del PNRR nello stesso periodo sono stati assegnati 69,4 miliardi di euro, cioè il 46% della dotazione prevista”.
“Secondo i dati dell’ANAC – ha aggiunto – sulle 102mila gare d’appalto bandite fin qui in Italia da tutti i soggetti attuatori, 52mila cioè più della metà sono state bandite dai Comuni. Questo conferma che le amministrazioni comunali continuano a essere i primi investitori in opere pubbliche del Paese. Gli investimenti fissi lordi dei Comuni sono aumentati del 70% nel 2023 rispetto al 2017: è una tendenza molto importante perché ormai rappresenta un fattore strutturale e permanente nel quadro dell’economia nazionale e un forte contributo alla crescita del Paese”.
A proposito della qualità della spesa dei Comuni, Decaro ha voluto valorizzare il contributo decisivo dato dai Comuni al rispetto della riserva decisa dall’Europa del 40% di investimenti destinati al Mezzogiorno: “Noi quel vincolo lo abbiamo addirittura travolto – ha detto il presidente dell’Anci – perché il 54% di tutti i progetti comunali viene dal Sud”.
Dopo aver sollecitato il governo ad affrontare le criticità residue per l’attuazione del PNRR (il meccanismo delle anticipazioni, la certezza e puntualità dei pagamenti, l’estensione delle semplificazioni burocratiche e il più sollecito aggiornamento della piattaforma Regis), Decaro ha sottolineato il grande impegno dei Comuni per il raggiungimento di un obiettivo del PNRR che sta particolarmente a cuore delle famiglie italiane, cioè i 264mila posti in più negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia: “L’allarme sui possibili ritardi era comprensibile, ma si sta rivelando infondato. Quasi il 90% dei progetti infatti è stato assegnato, a riprova di un grande lavoro che ha visto una grande accelerazione in questi ultimi mesi”.
“Noi condividiamo l’impostazione rigorosa della Ue – ha concluso il presidente dell’Anci rivolgendosi al Direttore generale della Task Force Ripresa e Resilienza della Commissione europea, Céline Gauer, presente in sala – e siamo sicuri che si troveranno presto le soluzioni a tutti i problemi che possono emergere nell’interlocuzione tra istituzioni italiane ed europee: non dobbiamo vanificare il lavoro svolto da tanti Comuni e soprattutto non possiamo deludere le aspettative dei cittadini verso un grande progetto targato Europa”.
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