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Welfare

OVeR: Osservatorio vulnerabilità e resilienza, presentazione primo report Lombardia

14 Aprile 2023

Lunedì 17 aprile appuntamento dalle 9,30 alle 13, presso la sede di MEET-Digital Culture Center a Milano

TEMI: WELFARE

Stiamo attraversando anni di cambiamenti estesi, profondi, trasformazioni e processi che, anche nella “ricca” Lombardia, spesso determinano un aumento delle fragilità, delle disuguaglianze, del rischio di vulnerabilità per una crescente parte di cittadini.
Una più ampia e profonda conoscenza di questi cambiamenti rappresenta un passaggio necessario, sia per chi si interessa di ricerca, sia per chi di occupa di policies: è in questo contesto che si inserisce OVeR – Osservatorio Vulnerabilità e Resilienza, nato dall’alleanza tra le ACLI Lombardia APS, un soggetto del terzo settore e della società civile, e gli enti di ricerca IRS  - Istituto per la Ricerca Sociale e ARS  - Associazione per la Ricerca Sociale.
OVeR si propone come dispositivo strutturale di raccolta e analisi sulla popolazione lombarda, un osservatorio-laboratorio capace di far tesoro dell’importante patrimonio informativo sviluppato dalle ACLI lombarde nelle attività associative e di servizio (in particolare Servizi fiscali e di Patronato) promosse nei confronti di migliaia di cittadini lombardi.
L’Osservatorio, promosso anche grazie al sostegno di FAP ACLI Lombardia (Federazioni Anziani e Pensionati ACLI della Lombardia), si propone di costruire una visione d’insieme sulle diverse forme e dimensioni di vulnerabilità, ma anche di resilienza e resistenza, di cittadini e famiglie, come luogo di confronto ed elaborazione di politiche e interventi data-driven, aperto a istituzioni, soggetti del terzo settore, enti di ricerca, società civile.

Rapporto OVeR 2023
Il primo Report di OVeR verrà presentato a Milano il prossimo 17 aprile in un evento patrocinato da Fondazione Cariplo presso il MEET Digital Center.
Il rapporto di ricerca restituisce un quadro informativo interessante e per certi versi inedito sul “ceto medio” lombardo.
La prima parte del rapporto si concentra sulla condizione economica, la capacità di spesa e i profili di vulnerabilità dei cittadini lombardi nel triennio attraversato dalla pandemia (2020-22), attraverso un’analisi longitudinale (e che sarà strutturalmente aggiornata e ampliata nei prossimi anni) delle dichiarazioni fiscali di poco meno di 300.000 utenti dei CAF ACLI, divisi tra lavoratori dipendenti e pensionati, il cui reddito medio è di fatto coincidente con quello del complesso della popolazione regionale. Se questo “ceto medio” non sembra aver subito particolari impatti nel triennio della pandemia, anche perché formalmente più tutelato di altri target di popolazione, a uno sguardo più approfondito questa si rivela una stabilità solo apparente, riscontrabile per lo più a livello aggregato; di contro emergono numerose differenze nella distribuzione dei redditi, nella capacità di spesa dei contribuenti, nell’impatto delle spese sul reddito e, dunque, nel conseguente utilizzo dei servizi (sanitari, assistenziali, educativi, ecc.), ad indicare diseguaglianze significative (di genere, generazionali, tra famiglie, di cittadinanza, geografiche) nell’accesso ai servizi di welfare, con particolare riferimento a quelli educativi, sanitari, socio-sanitari.  
Anche per questo motivo abbiamo deciso di dedicare la seconda parte del rapporto a un approfondimento su una nota dimensione di vulnerabilità come quella della non autosufficienza di un familiare, promuovendo la più estesa ricerca mai realizzata sui caregiver lombardi: nello specifico si tratta un’indagine su quasi 2.000 utenti del Patronato ACLI della Lombardia.
La fotografia che ne esce è per certi versi la versione “in negativo” della precedente, ma evidenzia anche in questo caso diversi elementi di vulnerabilità, come l’assottigliarsi delle strutture familiari, la crescita dei “caregiver-nonni”, la residualità del ricorso ai servizi pubblici o privati che siano. Dalla ricerca si delinea (e per certi versi si conferma quanto osservato in altre ricerche recenti) un cambio culturale post pandemico che vede, soprattutto nei caregiver più giovani, una nuova e forte consapevolezza sulla responsabilità delle istituzioni pubbliche nella cura degli anziani fragili e, conseguentemente, una maggiore richiesta di servizi e supporti in vece di semplici contributi monetari. 
Nel complesso, dunque, dal Report 2023 emerge un ceto medio lombardo in chiaroscuro, con situazioni individuali e familiari che, seppur tutelate, sono sempre più esposte al rischio di vulnerabilità, da cui la necessità di una più convinta interpretazione della resilienza come un elemento comunitario, infrastrutturale, multidimensionale più che individuale/familiare.

Come anticipato, il Rapporto sarà presentato lunedì 17 aprile, dalle 9,30 alle 13, presso la sede di MEET-Digital Culture Center a Milano. Il Report sarà presentato da Daniela Mesini, Sergio Pasquinelli, Giulia Assirelli, Francesca Pozzoli di IRS – Istituto per la Ricerca Sociale. Per le ACLI Lombardia saranno presenti il Presidente Martino Troncatti e Giuseppe Imbrogno. Interverranno nel corso della mattinata: l’Assessore Elena Lucchini di Regione Lombardia, l’Assessore Lamberto Bertolé del Comune di Milano, il Presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti, Anna Meraviglia (ANCI Lombardia), Giulia Ghezzi (Ordine Assistenti Sociali Lombardia), Federica Trapletti (SPI CGIL Lombardia) e Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera. Introduce e modera l’incontro Dario Bolis, Fondazione Cariplo.

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