Si è tenuto in Spagna a Cuenca, il 15 e il 16 novembre, il seminario "Small and medium-sized cities: drivers of sustainable development and urban-rural cooperation", promosso dal programma ESPON e co-finanziato dalla Unione Europea e dalla Presidenza di turno spagnola.
ANCI Lombardia ha partecipato ai lavori dell'iniziativa con un intervento di Matteo Luigi Bianchi, coordinatore del Dipartimento Europa e Cooperazione internazionale.

L'intervento di Bianchi ha focalizzato la strategia di Regione Lombardia sulle aree interne e il ruolo di ANCI Lombardia in questo percorso, evidenziando come tale "strategia, inaugurata nel 2014, ha subito un complesso ciclo di attuazione iniziale - 2014-2020 -. In Lombardia comprendeva 4 zone montane: Oltrepò pavese, Alto Lago di Como e Valli del Lario, Valchiavenna e Valtellina. La fase iniziale ha interessato 58 comuni, con una popolazione di 85.230 abitanti, concentrandosi principalmente sulla garanzia di servizi essenziali come sanità, istruzione e mobilità. Andando avanti, nel nuovo ciclo di programmazione - 2021-2027 -, Regione Lombardia ha scelto di incorporare questa iniziativa in una strategia regionale più ampia: l’Agenda Controesodo. Inizialmente solo 6 aree erano state incluse nel nuovo ciclo di programmazione, ma ciò non teneva adeguatamente conto del diffuso problema dello spopolamento, in particolare nelle regioni montane. Di conseguenza, la Lombardia ne ha individuate ulteriori 8 (per un totale di 14) comprendenti un terzo del territorio regionale (488 comuni) nel nuovo ciclo. Considerando l’elevata fragilità di questi territori, gli approcci integrati sono cruciali per sviluppare soluzioni globali per le comunità piuttosto che risposte isolate. L'obiettivo dichiarato dell'Agenda Contro-esodo è quello di "costruire un sistema in cui tutti i territori abbiano pari possibilità e opportunità di sviluppo"."

Entrando nel merito al ruolo svolto da ANCI Lombardia su questo fronte, Bianchi ha considerato le l'Associazione "intraprenderà attività a supporto dei territori e della Regione Lombardia nell'attuazione dell'Agenda Contro-Esodo, con un focus specifico sull'assistenza alle 14 aree individuate. Durante questa prima fase, ANCI Lombardia affiancherà i territori nella formulazione delle rispettive strategie: linee guida che ciascuna area intende seguire nell'attuazione dell'agenda nel proprio territorio. Il coinvolgimento di ANCI Lombardia va oltre l'assistenza tecnica e mira a favorire lo sviluppo di abilità e competenze all’interno di questi territori. È stato istituito un comitato direttivo che riunisce gli enti locali, l'ANCI Lombardia, la Regione e gli stakeholder locali. Questo comitato svolge un ruolo cruciale nel contribuire allo sviluppo di programmi e politiche nei territori, poiché facilita il processo decisionale collaborativo tra le parti coinvolte."

Concludendo, Bianchi ha considerato che ANCI Lombardia "è stata coinvolta in varie iniziative di lotta allo spopolamento, come bandi per borghi storici (“bando Borghi”), progetti INTERREG (ad esempio Italia-Svizzera), Comunità verdi e altri progetti di rigenerazione urbana. Si è trattato però di casi isolati, privi di una visione complessiva e strategica per l’intero territorio regionale (e alpino). La Lombardia è molto frammentata, i 488 Comuni coinvolti nella Strategia sono per lo più piccole aree spopolate, alle prese con deficit strutturali. Spesso affrontano sfide nel fornire servizi essenziali. Ecco perché è fondamentale il contributo di un ente regionale come ANCI Lombardia, che garantisce l’apporto di competenze, conoscenze e supporto fondamentali all’intervento."