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PROTEZIONE CIVILE

Protezione civile – ANCI: “I Comuni a mani nude davanti alle emergenze meteo. Serve un Fondo nazionale in Legge di bilancio”

31 Ottobre 2023

Le dichiarazioni del delegato nazionale Anci alla Protezione civile

“E’ indispensabile, e non più procrastinabile, che nella Legge di bilancio sia previsto un Fondo nazionale diretto alle città e ai Comuni, per potenziare e sostenere stabilmente le attività comunali di protezione civile”. Lo afferma Paolo Masetti, delegato nazionale Anci alla Protezione civile, sindaco di Montelupo Fiorentino.    

“Milano e i Comuni dell’area metropolitana, così come altre aree del paese, sono interessati da questa notte da fenomeni metereologici estremi che hanno provocato allagamenti, interruzione della viabilità e grandi disagi alle comunità. Le previsioni in questo caso avvisavano invece di un’allerta gialla, cioè di criticità ordinaria, un ossimoro che ultimamente tende ad essere sempre meno gestibile.  E’ la riprova – prosegue Masetti – di una evoluzione degli eventi meteo che divengono sempre più intensi, con la conseguente necessità di una rapida revisione e aggiornamento dei sistemi di previsione e allertamento, in particolare nelle aree urbane, dove l’impatto al suolo crea le maggiori criticità, come ormai accertato dalla comunità scientifica e dal Dipartimento della protezione civile nazionale.

“Il Codice della protezione civile, adottato nel 2018, conferma i sindaci quali autorità locali di protezione civile e i Comuni responsabili della pianificazione comunale e coordinamento dei soccorsi, spesso senza risorse strumentali e professionali. Alle regioni spetta invece l’onere del potenziamento dei servizi territoriali di protezione civile. Negli ultimi cinque anni – sottolinea il delegato Anci – poche regioni italiane hanno adottato interventi in favore dei Comuni, e per lo più è disatteso quanto previsto dal Codice.

“E’ palese l’impossibilità per i sindaci, specie nei Comuni più piccoli, di continuare ad affrontare le emergenze meteo praticamente a mani nude. I Comuni esercitano da anni una funzione fondamentale assegnata, appunto la protezione civile, con tante pacche sulle spalle, ma senza alcun finanziamento da parte dello Stato.

“Per la sicurezza dei cittadini, e per poter affrontare le fasi di emergenza come previsto dai piani comunali di protezione civile, è indispensabile potenziare i servizi territoriali, quelli che forniscono la prima risposta in emergenza. Ecco perché chiediamo che nella Legge di bilancio – conclude il delegato Anci – sia previsto un Fondo nazionale per potenziare e sostenere in modo stabile le attività comunali di protezione civile. I Sindaci sono in prima linea, sempre e comunque. Dare loro gli strumenti per farlo al meglio significa rendere ancora più forte il sistema di protezione civile nazionale che può intervenire in contesti in cui il sistema locale riesce ad adempiere al dettato normativo”.

 

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