“Ringrazio i tecnici dei Comuni e di Anci Lombardia che hanno fatto un lavoro enorme che ha avuto il successo sperato”. Con queste parole ha aperto il suo intervento il vice Presidente di ANCI Lombardia Yuri Santagostino, in occasione del webinar organizzato dall’Associazione dei Comuni lombardi sulla Legge di Conversione n. 51 del 20 maggio 2022 (Articolo 10 Art. 10-quinquies: disposizioni in materia di alloggi di edilizia residenziale pubblica), con cui sono state approvate grazie ad una proposta di ANCI Lombardia, importanti modifiche sulle modalità procedurali e di calcolo, per la determinazione da parte dei Comuni del corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, nonché per la rimozione dei vincoli relativi alla determinazione del prezzo massimo di cessione e del canone massimo di locazione degli immobili realizzati in edilizia residenziale pubblica.

“Il focus sul tema era stata aperto visto il grande interesse suscitato – ha spiegato Santagostino. “È stato un percorso partito dal basso con la richiesta di un emendamento, una necessità di intervento condivisa con Anci Nazionale, che ha portato successivamente a un confronto più serrato. Abbiamo predisposto alcune linee guida per l’applicazione della norma vigente. In un momento di grande confusione, infatti, abbiamo ritenuto opportuno proporre alcune indicazioni operative, per le quali ringrazio i tecnici di Anci per il grande risultato ottenuto”. Ha concluso il suo intervento sottolineando l’opportunità di una riflessione sul tema più ampia anche in vista dell’approvazione del piano casa.

Era presente presso la Casa dei Comuni Eugenio Comincini, Senatore della Repubblica e promotore dell’emendamento. Comincini ha ringraziato Anci Lombardia che ha manifestato l’esigenza di effettuare la modifica alla legge sul tema della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà. Si è soffermato sul tema della giustizia sociale in quanto si è intervenuto su una norma che consentiva di acquisire con una cifra ridotta una casa costruita in edilizia residenziale. “Un risultato apprezzato da molti amministratori e cittadini” ha spiegato. “C’è chi ha fatto scelte diverse e con l’approvazione dell’emendamento ha dovuto ricominciare tutto l’iter; su questo abbiamo aperto una interlocuzione con il Governo in modo che le procedure già avviate possano trovare conclusione, la sottosegretaria Guerra ha dato la sua disponibilità”. Il Senatore Comincini ha sottolineato, inoltre, l’importanza della collaborazione interistituzionale avviata: “Una collaborazione che deve continuare sul tema della casa, importantissimo per i cittadini e per gli amministratori e per tale ragione è necessario ragionare su politiche abitative grazie a una collaborazione che dia le risposte che i cittadini attendono”.

È intervenuto al dibattito anche Pierfrancesco Maran, Assessore alla Casa e Piano Quartieri Comune di Milano: “C’è una totale comunanza di visione” – ha detto. “La modifica precedentemente fatta era una ‘furbata’ che ha complicano la vita amministrativa. Come Anci dobbiamo difendere l’autonomia dei Comuni e la loro piena libertà nelle scelte, permettendo ai consigli comunali di prendere decisioni libere. Mi sembra che il lavoro portato a termine abbia un valore e ripristini un quadro corretto verso tutti gli interlocutori. Ad oggi c’è da gestire una fase di transizione che dimostra che la precedente modifica abbia causato inutili complessità. Una fase che possiamo superare se lavoriamo insieme e con un rapido gruppo di lavoro”.

Ha moderato l’incontro l’architetto Maurizio Cabras, coordinatore del Dipartimento Territorio, Urbanistica, Lavori Pubblici, Edilizia, Patrimonio di Anci Lombardia, che ha coordinato i lavori finalizzati alla presentazione dell’emendamento: “A seguito di una prima valutazione tecnico/normativa sviluppata all’interno di Anci Lombardia, con il supporto dei propri tecnici ed esperti, abbiamo deciso di organizzare un webinar per assicurare un confronto tecnico allargato a tutti i Comuni, con l’obiettivo di illustrare i contenuti della nuova legge e di definire nuove proposte per assicurare un quadro normativa più articolato e organico sugli interventi di edilizia pubblica. Ringrazio tutti i relatori e, per il Comune di Milano, anche l’Assessore del Comune di Milano Tancredi che ha collaborato alla prima fase di preparazione dell’emendamento. Bene che il governo si impegni con una proposta di legge”.

In conclusione dei lavori Maurizio Cabras ha lanciato la proposta concreta della creazione di un gruppo di lavoro. “A fronte della modifica del testo unico dell’edilizia e nella prospettiva di una edilizia residenziale sociale, consapevoli che ci troviamo già in una situazione complessa, chiediamo lo sforzo ulteriore di partecipare a un gruppo di lavoro che metta insieme tecnici ma anche figure di indirizzo politico, per lavorare a una ipotesi di norma o semplicemente dare vita a una occasione per fare il punto su cosa succede in città non lombarde. Una occasione per inserire il tema dell’edilizia residenziale sociale in quello più ampio della rigenerazione urbana”. Per esprimere il proprio interesse a partecipare al gruppo di lavoro è possibile inviare una mail all’indirizzo staff@anci.lombardia.it avente oggetto “Manifestazione di interesse tecnici comunali per partecipazione a gruppo di lavoro ERP”, entro e non oltre lunedì 20 giugno 2022.

A questo link è possibile rivedere la registrazione del webinar con le relazioni tecniche di Alessandra Bazzani (slide in allegato), esperta legale dello Staff ANCI Lombardia; Alessandra Genesini, Comune di Ferrara, Dirigente Settore Servizi alla Persona /Servizio Politiche Sociali, Sanitarie e Abitative; Antonio Simone, Comune di Casalpusterlengo, responsabile Edilizia Privata.