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Cassa Depositi e Presiti: inaugurato il nuovo ufficio territoriale di Brescia

25 Maggio 2022

Mauro Guerra: "priorità cogliere occasione per irrobustire e innovare la PA" (video dell'incontro online)

Otto miliardi di euro a favore di oltre 18.000 imprese e circa 300 enti pubblici della Lombardia, una rinegoziazione dei mutui per 1,5 miliardi e attività di advisory sui fondi del PNRR per progetti dedicati alla città e alla regione. Queste alcune delle iniziative che Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha realizzato negli ultimi anni nel territorio lombardo. Operatività che continuerà a essere garantita e rafforzata grazie all’inaugurazione del nuovo ufficio territoriale di Brescia, il secondo in Lombardia dopo quello di Milano. Un’iniziativa che permetterà di ampliare il raggio di azione anche alle province di Bergamo, Cremona e Sondrio.
L’obiettivo della seconda tappa del Roadshow di CDP che si è tenuto oggi a Brescia è quello di presentare gli strumenti e i progetti del Gruppo a favore di imprese e Pubblica Amministrazione per affrontare le sfide legate allo sviluppo sostenibile, all’implementazione del PNRR, alla rigenerazione urbana, alla digitalizzazione e al miglioramento della coesione sociale.

Nel corso dell’appuntamento sono intervenuti, tra gli altri, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia, Mauro Guerra, Presidente ANCI Lombardia, Cristina Tedaldi, Sindaca di Leno, Giovanni Gorno Tempini, Presidente di CDP e Dario Scannapieco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP.

Il Presidente di Anci Lombardia, sollecitato in dal moderatore della tavola rotonda in merito ai bisogni e alle priorità per liberare il potenziale di crescita del territorio e sul ruolo di Cassa Depositi e Prestiti in tale sistema, ha evidenziato che "in questo momento la priorità, che non dipende da noi e nemmeno da Cdp, è la pace, per un assetto che consenta di costruire una condizione ambientale in cui finiscano gli spari e la tragedia, perchè in questa fase i comuni trovano delle grandi difficoltà. C'è una grande disponibilità di risorse ma dobbiamo fare i conti con i prezzi dell'energia e delle materie prime, con la scarsità di mano d'opera e materie. Quindi abbiamo una fase emergenziale che riguarda come riusciamo a mandare avanti le opere e i cantieri dove le imprese lasciano i cantieri e pagano le penali piuttosto che continuare il lavoro. Al di là di questa emergenza la priorità è di cogliere, entro la grande crisi che stiamo vivendo e dentro la grande fase di transizione che stiamo vivendo che è sempre più accellerata, questa occasione per irrubostire e innovare la pubblica amministrazione e la pubblica amministrazione locale, parlo anche dei Comuni, che dobbiamo rendere più forti attraverso  aggregazione, acquisizioni di competenze, una maggiore capacità di programmare assieme al privato e il privato sociale lo sviluppo dei territori e delle comunità."
Per Guerra "dentro questo quadro Cassa Depositi e Prestiti ha un ruolo che può essere molto importante nel momento in cui insegniamo ai Comuni che Cdp non è solo la banca che presta nel caso dell'opera pubblica ma che può diventare un partner nella costruzione dello sviluppo locale, che va al di là del singolo progetto e della singola opera pubblica, ma vuol dire offrire competenze ai Comuni nella costruzione dei piani di sviluppo locale, perchè in Lombardia ci sono le grandi città ma ci sono anche le aree interne e ci sono migliaia e migliaia di Comuni che hanno la voglia ma non le competenze e la struttura, l'apparato, le risorse, gli strumenti che consentono di costruire occasioni di sviluppo sostenibile sui territori. Con Regione Lombardia stiamo lavorando alla costruzione di un Osservatorio Sviluppo Lombardia per accompagnare i Comuni nella costruzione di queste opportunità di crescita e sviluppo attraverso i Centri di competenza territoriali, Cassa Depositi e Prestiti sta lavorando sulla consulenza, l'accompagnamento e i consigli, facciamo quindi una rete per offrire ai Comuni e ai territori dei punti di riferimento che possono essere capaci di accompagnarli dentro a una crescita che li cambia anche complessivamente."
Il Presidente di Anci Lombardia ha quindi chiuso evidenziando la necessità della "ristrutturazione del debito degli Enti locali", in merito alla quale "c'è una legge del 2019 che reca la necessità della ristrutturazione del debito con tassi ancora troppo elevati. Questo consentirebbe di liberare risorse molto utili per lo sviluppo locale."



PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Dal 2019 al 2021, Cassa ha impegnato risorse per oltre 1 miliardo a sostegno di circa 300 enti pubblici lombardi, per la realizzazione di investimenti principalmente in ambito scuola, mobilità e trasporti e arte e cultura. In particolare, si evidenzia il finanziamento da oltre 200 milioni (con provvista BEI) a favore di Regione Lombardia per interventi di edilizia scolastica.
Inoltre, nel 2020, circa 400 enti locali hanno aderito all’operazione di rinegoziazione dei mutui esistenti per un totale di 1,5 miliardi di debito residuo, liberando risorse da destinare all’economia del territorio per circa 71 milioni, grazie al risparmio ottenuto sugli interessi dovuti.
Nell’ambito degli investimenti del PNRR, con il bando per l’Attrattività dei Borghi, sono state presentate dai piccoli comuni lombardi (enti con meno di 5.000 abitanti) circa 140 domande per un importo complessivo di finanziamento statale pari a 230 milioni.

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