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Emergenza Ucraina

Decaro e Biffoni: “I Comuni faranno di tutto per l’accoglienza, soprattutto dei minori”

21 Marzo 2022

“L’Anci è pronta a mettere a disposizione la rete SAI già attrezzata ma è necessaria una semplificazione nelle procedure di ampliamento delle strutture e dei servizi così da offrire una rete flessibile in base ai bisogni"

Il delegato Anci immigrazione Matteo Biffoni ha incontrato oggi a Palmanova, presso la sede della protezione civile regionale del Friuli Venezia Giulia, il Presidente del Consiglio Draghi e il commissario di Protezione Civile Fabrizio Curcio, con la prefetto Ferrandino del ministero degli Interni e il presidente della Regione Friuli Fedriga.
Al Presidente del Consiglio Draghi, Biffoni ha ribadito le richieste di Anci al Governo, con particolare attenzione all’accoglienza e alla gestione dei minori ucraini, di cui purtroppo in tantissimi non accompagnati: “Siamo davanti a una situazione eccezionale che richiede uno sforzo epocale. Noi sindaci siamo pronti a fare la nostra parte nella maniera più efficace possibile – sottolineano il presidente Antonio Decaro e il delegato Anci Immigrazione Matteo Biffoni – ma sappiamo di essere di fronte ad una situazione molto complessa e delicata proprio perché riguarda la vita di migliaia di minori, in tanti casi soli, che diventano diretta responsabilità del nostro Paese e dei Comuni. Per questo è necessario offrire le migliori capacità e le migliori strutture a disposizione, attraverso regole certe e uniformi su tutto il territorio nazionale.  È necessario che i Comuni siano messi nelle condizioni di accogliere i minori disponendo delle risorse necessarie per supportare le procedure con un fondo ad hoc della protezione civile”. Il 40% dei minori ucraini arrivati ad oggi nei nostri Comuni sono infatti bambini tra i 6 e i 14 anni.
“L’Anci è pronta a mettere a disposizione la rete SAI già attrezzata ma è necessaria una semplificazione nelle procedure di ampliamento delle strutture e dei servizi così da offrire una rete flessibile in base ai bisogni. Nel frattempo devono essere messe a disposizione dei Servizi sociali dei Comuni regole chiare per la gestione degli affidi temporanei presso le famiglie che avranno inevitabilmente bisogno di un sostegno da parte nostra”, aggiungono Decaro e Biffoni, ricordando la necessità di un coinvolgimento diretto dei Comuni e rapidità negli interventi: “Siamo disponibili a confrontarci e a lavorare insieme come abbiamo già fatto in altre occasioni emergenziali ma abbiamo necessità di condividere modalità e metodi per essere consapevoli di ciò che accade sui nostri territori e risponderne di conseguenza".

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