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Montagna, Anci protagonista rilancio, creare condizioni per ripopolamento

13 Gennaio 2022

Incontro sulla bozza di legge sulla Montagna elaborata dal Tavolo tecnico scientifico presso il Dipartimento degli Affari regionali

TEMI: MONTAGNA

“L’Anci è fortemente impegnata a creare le migliori condizioni possibili perché le persone restino o tornino in montagna ed i Comuni montani siano i protagonisti di una nuova stagione di ripopolamento: è da lì che può partire una vera ripresa dei territori periferici e dell’intero Paese”. Lo affermano il vicepresidente vicario Anci Roberto Pella, il coordinatore nazionale Piccoli Comuni Massimo Castelli e il delegato alle Aree interne Lino Gentile, al termine di una riunione della Commissione nazionale montagna dell’Associazione, alla presenza di amministratori di Comuni montani di tutte le regioni, che hanno potuto confrontarsi sul testo della nuova legge sulla montagna messo a punto dal Tavolo tecnico scientifico nazionale. Il Tavolo è stato istituito lo scorso anno presso il Dipartimento degli Affari regionali ed è coordinato dal sindaco di Edolo, Luca Masneri, il quale ha partecipato all’incontro insieme all’avvocato Francesco Cesare Palermo, componente dello stesso Tavolo.
“Questo testo crea una cornice normativa organica e più attuale, colmando lacune e ritardi del periodo precedente. E’ importante che si stia lavorando in parallelo ad un’adeguata copertura finanziaria delle norme”, aggiungono Pella, Castelli e Gentile. Che fanno riferimento al previsto “avvio nel tempo di un Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, già dotato, dalla legge di bilancio appena approvata, di uno stanziamento di 100 milioni di euro per il 2022 e di 200 milioni di euro a partire dal 2023”.
I tre esponenti Anci sottolineano l’attenzione che l’articolato riserva “a temi centrali per il futuro della montagna, come la fiscalità di vantaggio - che come Anci ci piace definire di fiscalità di equità - e le misure di compensazione finanziaria, la sanità, la scuola, i servizi e le condizioni che favoriscono maggiormente l’occupazione in montagna, tutti aspetti che l’Associazione sottolinea da tempo nell’ambito dell’Agenda controesodo”.
Per dare concretezza a queste innovazioni, che vanno di pari passo con alcuni punti da chiarire nella fase di elaborazione e nel passaggio parlamentare, Anci si farà promotrice di un incontro dei rappresentanti delle associazioni regionali e dei Comuni montani con la ministra Gelmini: “Sarà un’opportunità importante per fare il punto della situazione e recepire tutti i suggerimenti che arriveranno dagli amministratori locali della montagna, che saranno protagonisti delle innovazioni e del cambio di passo delineato dal provvedimento”, concludono i tre rappresentanti Anci.

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