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Il secondo Infoday del progetto "Europa Lombardia Enti Locali 21-27"

2 Novembre 2022

Giovani, la risorsa più importante per il futuro dei nostri territori

I giovani sono la risorsa più importante di un territorio e pertanto bisogna investire “su” di loro ma anche “con” loro. Questo in sintesi il messaggio emerso dal secondo Infoday dedicato a “Istruzione, Giovani e Sport” del progetto “Europa Lombardia Enti Locali 21-27” che si è tenuto a Sondrio venerdì 28 ottobre. L’iniziativa, promossa dal Consiglio regionale lombardo e da Anci Lombardia, vuole avvicinare i Comuni, soprattutto quelli piccoli, alle possibilità offerte dai finanziamenti europei.
Già in apertura di lavori è stato sottolineata l’importanza di valorizzare i giovani, con i saluti dei padroni di casa da parte di Alan Vaninetti, consigliere provinciale e sindaco di Cosio Valtellino, che ha sottolineato il valore didattico ma anche sociale delle scuole e l’importanza dell’orientamento per aiutare i ragazzi a scegliere il percorso lavorativo più adatto.
Il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini, ha ricordato invece il «rapporto strettissimo e virtuoso» con Anci e Regione Lombardia, che ha permesso al capoluogo valtellinese di accedere a fondi europei attivando il Seav - Servizio Europa di Area Vasta e di essere di aiuto anche per i comuni più piccoli e meno strutturati.
L’obiettivo del progetto “Europa Lombardia Enti Locali 21-27” è stato ribadito dal presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi: aiutare proprio quei piccoli Comuni che da soli non sono in grado di approfittare delle risorse messe a disposizione dall’Unione europea. «Stiamo vivendo un momento molto favorevole da questo punto di vista, per l’abbondanza di fondi, ma quando questi finiranno?», si domanda Fermi. Per questo, con il progetto realizzato con Anci Lombardia vengono messi a disposizione dei Comuni una squadra di professionisti esperti e un percorso di formazione per gli amministratori locali. Con una visione a lungo termine che non si esaurisce nel tempo della legislatura regionale, ma che vuole diventare un modello operativo stabile.
I dossier, come quello presentato a Sondrio su “Istruzione, Giovani e Sport” (scaricabile da www.entilocali2127.anci.lombardia.it/multimedia/materiali-di-comunicazione), sono il risultato di un confronto con i territori, come ha ricordato Federica Bernardi, vicepresidente Anci Lombardia: «Abbiamo realizzato 24 laboratori che hanno coinvolto più di 300 tra amministratori locali e funzionari, dimostrando una partecipazione viva e attenta». I dossier, ha spiegato Bernardi, offrono una lettura dell’esistente, un quadro delle opportunità offerte dall’Europa e delle strategie che ogni Comune può adottare per costruire progetti e provare ad attrarre i fondi europei. E lanciando il tema della giornata, la vicepresidente di Anci ha sottolineato che parlare di giovani non è tanto un discorso legato alle infrastrutture ma più culturale e di coesione della comunità.
Gianpiera Vismara, coordinatrice del Dipartimento Cultura, Turismo, Sport e Politiche Giovanili di Anci, è entrata nel merito del dossier oggetto della presentazione, ricordando quello che per i giovani già esiste e che deve essere messo in rete e reso strutturale. Infatti, ha ripreso i bandi dell’iniziativa della Regione “La Lombardia è dei giovani”, fortemente voluta dall’assessore regionale Stefano Bolognini. «I giovani vogliono essere soggetto e oggetto delle politiche» ha affermato Vismara, e ha ribadito che per rendere efficaci tutti gli strumenti è necessario fare rete e sistema. «Dobbiamo dare a tutti i giovani delle Lombardia le stesse opportunità» e ha parlato del ruolo di coordinamento che potrebbero avere gli sportelli Informagiovani.
Nel dossier, ha ricordato Gianpiera Vismara, è possibile trovare tutte le proposte emerse dai laboratori e gli strumenti a disposizione.
La realizzazione del dossier ha visto la collaborazione di Alessandro Rosina, professore di Demografia e Statistica sociale dell’Università Cattolica di Milano, nonché coordinatore della principale indagine italiana sulle nuove generazioni, il “Rapporto giovani” dell’Istituto G. Toniolo. Rosina ha spiegato come «la Lombardia è dei giovani» non rimanga solo uno slogan. «Le nuove generazioni sono una risorsa fondamentale per un territorio, ma sono una risorsa sempre più scarsa e sottoutilizzata» ha affermato il professor Rosina. Soffermandosi poi sul tema dei Neet, cioè i giovani che non studiano e non lavorano, i quali rappresentano in Italia il 23,3% della popolazione tra i 15 e i 34 anni, contro una media europea del 13,7%. E anche in Lombardia questa fascia di età è molto presente, pari al 15,7%. Certamente la pandemia ha accentuato questa problematica, conferma Rosina, rendendo i giovani più fragili. Ma nonostante questo, dalle rilevazioni, emerge come le nuove generazioni siano aperti al cambiamento nonostante abbiamo meno certezze nel futuro. Quindi, come aiutarli? Non solo mettendo a disposizione delle risorse ma facendo rete tra le varie opportunità educative e formative. E soprattutto facendole conoscere ai giovani, andando loro incontro invece di aspettare che siano loro a muoversi, ha concluso Rosina: «Perché la Lombardia sia davvero dei giovani dobbiamo metterli al centro delle nostre azioni».

(A cura della redazione di Netweek)

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