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Anci Giovani Lombardia, esperienze amministrative a confronto

11 Novembre 2022

Le testimonianze dei Sindaci nella Casa dei Comuni

"La partecipazione civica è importante ma sempre più spesso si fa fatica a coinvolgere i giovani, e non solo i giovani, per partecipare all'impegno della politica. Oggi vogliamo mettere a confronto esperienze e idee che ci permetteranno di considerare i differenti aspetti della nostra attività di Amministratori pubblici". Così Valentina Ceruti, Coordinatrice della Consulta di ANCI Giovani Lombardia, ha aperto l'incontro con i giovani amministratori eletti durante le elezioni dello scorso giugno per affrontare le principali problematiche incontrate in questo avvio di esperienza amministrativa. 

Il benvenuto da parte di ANCI Lombardia è stato portato dal Segretario Generale Rinaldo Mario Redaelli, che, rivolgendosi agli Amministratori, ha evidenziato come "vista la vostra giovane età, con la passione, e la voglia di capire e imparare,  potrete raggiungere obiettivi sicuramente importanti. Inoltre grazie all'introduzione delle nuove tecnologie e all'innovazione, sarà più possibile migliorare anche la macchina amministrativa."

Molte le testimonianze che hanno animato il pomeriggio, che hanno affrontato i tanti aspetti del vivere da Sindaco, a partire dalle ragioni del mettersi in gioco, come ha evidenziato Sigrid Bini, Sindaco di Torricella del Pizzo, che ha notato come "ultimamente l'impegno che le persone vogliono mettere nella comunità è sempre meno e questo mi ha spinto a diventare Sindaco per non lasciare il mio paese da solo."
Questo impegno Omar Iacomella, Sindaco di Piuro, l'ha definito quale "esperienza entusiasmante, che permette a chi è giovane di elaborare idee e di innovare. Il fatto che i giovani vengano spesso confermati alla guida di una Amministrazione è un indizio che evidenzia come i cittadini premiano la capacità di cogliere opportunità e di essere dinamici."
Importante è inoltre il continuare con l'impegno verso i cittadini, come ha sottolineato Andrea Esposito, Sindaco di Bernareggio, che ha rivelato come "ciò che mi ha spinto a ricandidarmi è il fatto che la passione politica e la voglia di mettermi in gioco non sono scemate, e perché è rimasta la voglia di portare avanti valori e scelte per la comunità."
Matteo Marchesi è Sindaco di Sangiano da pochi mesi e ha dichiarato di avere "iniziato a fare il consigliere a 19 anni e uno dei momenti migliori della vita amministrativa è quello del confronto con i cittadini, soprattutto in campagna elettorale, perché così possiamo comprendere e capire le diverse posizioni. Più complesso invece è la gestione dell'ente locale."
Ha concordato su questa ultima riflessione Valentina Boniotti, Sindaco di Polaveno, per la quale "amministrare è faticoso e spesso si trova passione per la politica ma poca per l'amministrazione. L'impegno viene però ripagato in diversi casi, come quando ci si confronta con bambini e ragazzi curiosi di conoscere cosa accade in Comune".
Andrea Saccogna, da pochi mesi alla guida di Curno, ha evidenziato come "non sia facile approcciarsi la prima volta a questa esperienza" anche se negli incontri quotidiani con cittadini e imprese ci sono "moltissime occasioni per crescere e conoscere".
Nonostante gli aspetti felici e quelli tristi, fare il Sindaco "é uno dei lavori più belli che si possa fare, anche se è difficile star dietro a tutto" ha dichiarato Roberto Veronesi, Sindaco di Torre d’Isola, per il quale il primo cittadino è un punto di riferimento per i cittadini, nelle tante sfumature della vita quotidiana".
Matteo Redaelli, Sindaco di Rogeno, riflettendo sulla motivazione che lo ha spinto a diventare Sindaco, ha considerato come "è stato quasi automatico per me far parte di una comunità, comprendere quanto mi è stato dato e per questo impegnarmi. Oggi però questo passaggio non è più un automatismo, pertanto è necessario capire su quali leve lavorare per non fare inceppare il sistema, qui serve l'impegno di tutti, a partire dall'ANCI".
Da un piccolo Comune é arrivata la testimonianza di Aldo Riva, Sindaco di Dizzasco e Vice presidente della Consulta ANCI Giovani Lombardia, che ha evidenziato come, in un quadro molto positivo, le difficoltà di amministrare i piccoli centri, soprattutto in tema si personale. Per Riva "i problemi non mancano ma se si ha una squadra compatta e si sa lavorare insieme, si può affrontare tutto".

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