In considerazione dell’imminenza della scadenza dello stato d’emergenza connesso alla situazione bellica in Ucraina, fissata dal Consiglio dei ministri al prossimo 31 dicembre, il Delegato ANCI all’Immigrazione e Politiche per l’Integrazione, Matteo Biffoni, ha rivolto le istanze dei Comuni al Capo Dipartimento della Protezione civile, ing. Fabrizio Curcio, "per la conoscenza delle sue previsioni di come possano essere sostenuti i cittadini Ucraini allo scadere dello stato di emergenza, considerata la loro permanenza sul territorio italiano, avanzando la possibilità che si possa procedere ad una estensione del termine e delle attività, comprese quelle di accoglienza SAI, a maggior ragione in considerazione delle anticipazioni per le quali l’Unione Europea intende prorogare la protezione temporanea a marzo 2024".

Il Capo Dipartimento ha formalmente comunicato, come da nota allegata, di aver già presentato al Presidente del Consiglio dei ministri la necessità di prorogare lo stato d’emergenza, almeno al fine di allineare gli strumenti nazionali al termine della protezione temporanea ad oggi fissata al 3 marzo 2023, in attesa di ulteriori decisioni dell’Unione europea di stabilire eventuali proroghe al marzo 2024. 

"Certamente tale comunicazione non esaurisce la complessità delle esigenze dei Comuni - spiega Biffoni - ma ci consente di conoscere il percorso intrapreso e di continuare a interloquire e monitorare le soluzioni amministrative e normative che verranno adottate dal Governo e dagli enti nazionali interessati".