Al centro della seconda giornata di MoveCitySport, che si tiene presso la Fiera di Bergamo, la gestione degli impianti sportivi e la nuova legge dello sport che entrerà in vigore nel 2023. E' su questo tema che si concentrano le riflessioni e il dibattito delle categorie di operatori coinvolti nella gestione dello sport. 

La nuova legge cambierà infatti i rapporti di collaborazione sportiva; ci saranno evoluzioni fiscali e amministrative che interessano ASD/SSD. Nel corso dell'evento, rivolto a Gestori di impianti sportivi e Amministrazioni Pubbliche, sono state inoltre presentate le opportunità finanziarie messe in campo per facilitare la realizzazione di nuovi impianti o per la riqualificazione degli esistenti e un panorama partendo dalle fasi iniziali del progetto fino agli aspetti finanziari, senza tralasciare i requisiti di sicurezza igiene e sostenibilità necessari alla costruzione di un impianto moderno.

Ha aperto i lavori Ezio Ferrari, Presidente AIS Associazione impianti sportivi, a seguire sono intervenuti Alberto Roscini sui pareri del CONI, obblighi di legge e strumenti di controllo; Matteo Gerli sul tema del centro sportivo del futuro, Alessandro Bolis su Finanziamenti agevolati e facilitazioni per i gestori degli impianti sportivi; Donato Foresta, Commercialista 5ive Sport Consulting, sull'affidamento degli impianti sportivi nella riforma dello sport (D L.vo 38) che ha parlato della necessità di una visione strategica dell'offerta sportiva sul territorio, dell'opportunità dell'affidamento diretto o gestione in proprio, e dell'equilibrio tra pubblico interesse e sostenibilità economica.

Per Anci Lombardia è intervenuto il Vice Presidente Lucio de Luca: "Come la cultura, anche lo sport è un asset importante per lo Stato e porta valore economico, pensiamo per esempio agli investimenti e agli eventi che rappresentano opportunità straordinarie. Ma necessita pianificazione". De Luca si è soffermato anche sul ruolo dello sport nell'ambito delle comunità "non esiste soltanto l'agonismo - ha spiegato - tutti gli spazi sportivi devono essere aggregativi e integrativi. Sarebbe interessante prevedere nei centri sportivi servizi di solito collocati altrove e tenere conto delle differenze tra grandi città e centri più piccoli. Spesso ci troviamo di fronte a impianti gestiti da volontari, che purtroppo non hanno le competenze. Ma questi spazi hanno una funzione sociale, per giovani, adulti e anziani. Anche la povertà educativa è un tema vero e i Comuni vogliono occuparsene. Così come vogliono occuparsi di disabilità e accessibilità degli spazi. Per le questioni legate all'affidamento della gestione, come Anci Lombardia riprenderemo il tema approfondendo gli aspetti normativi, che sembrano di difficile interpretazione e attuazione". Sulla crisi energetica ha infine sottolineato che si tratta di "un tema che può ribaltare ogni previsione finanziaria. I Comuni potrebbero ritrovarsi a chiudere impianti per insostenibilità economica".

Claudio Massa è intervenuto sul tema dell'Innovazione sportiva e modelli di gestione sportiva per realizzare impatto sociale. Ha introdotto il tema del coach di quartiere che ha l'obiettivo dell'inclusione sociale, soprattutto nel post Covid. Per Massa è necessario trovare modi alternativi per finanziare i progetti e in questo contesto le Associazioni sportive e cooperative sociali possono collaborare sotto la regia della pubblica amministrazione. Rosa Rizzitelli di Duferco Energia ha parlato delle detrazioni previste dalle norme (ecobonus, ecc.) e l'avvocato Valentina Porzia sta parlando delle responsabilità del gestore dell'impianto, distinte da quelle del proprietario. Leonardo La Rocca di Regione Lombardia ha presentato delle slide sul censimento degli impianti sportivi realizzato in Regione. Marco Duccio di Sport e Salute sta parlando del quadro normativo di riferimento per gli impianti sportivi.