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L'appello di ANCI alle Istituzioni, alle forze politiche e sociali

19 Febbraio 2009

Dall'Ufficio di Presidenza di ANCI un appello per sostenere le proposte anticrisi dell'Associazione e per permettere ai Comuni di fare investimenti

Un appello rivolto a tutte le forze politiche, alle parti sociali, alle associazioni di categoria e al mondo dell’informazione, affinche’ vengano sostenute, nel confronto con il Governo e con il Parlamento, ‘’le proposte anti-crisi presentate dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, finalizzate a consentire anche ai Comuni di dare il loro contributo in questo drammatico contesto economico, finanziario e sociale’’. L’Ufficio di Presidenza dell’ANCI, riunitosi oggi a Roma, chiama a raccolta ‘’tutte le parti sociali ed economiche che hanno gia’ condiviso la nostra piattaforma per fronteggiare la crisi’’. Nel testo dell’appello si ribadiscono le proposte dell’ANCI per fronteggiare la crisi: rimborso da parte dello Stato dei mancati introiti sull’ICI, deroga al patto di stabilita’ per investire i residui passivi, possibilita’ di utilizzare gli avanzi di amministrazione per la spesa in conto capitale, nonche’ i proventi derivanti dalla vendita del patrimonio immobiliare, per finanziare gli investimenti’’.
‘’Abbiamo deciso di lanciare questo appello - spiega il Presidente dell’ANCI, Leonardo Domenici – perche’ le nostre proposte sono in linea con quelle di quasi tutte le forze economiche e sociali: vorremmo che ci fosse una condivisione di questi obiettivi, e che insieme si possa lavorare per raggiungerli’’. I Comuni, spiega il documento licenziato oggi dall’ANCI, ‘’hanno risorse disponibili, rapidamente utilizzabili e dal sicuro rendimento sociale’’. In particolare, nel documento si fa notare che ‘’un allentamento del Patto di Stabilita’ per i Comuni consentirebbe di mettere in moto opere medio-piccole pari a circa 4,5 miliardi di investimento finanziario complessivo, con sicuri effetti sul piano occupazionale in settori quali quello dell’edilizia e il suo indotto che, secondo stime Ance, ha gia’ perso in questo inizio 2009 circa 130 mila posti di lavoro’’. In sintesi, ribadisce l’ANCI, ‘’le opere immediatamente cantierabili potrebbero sul piano macroeconomico migliorare i dati fortemente negativi del Pil, anche grazie al sostegno della domanda interna; potrebbero poi ridurre la perdita dei posti di lavoro e quindi il ricorso agli ammortizzatori sociali’’.
Il Sindaco di Padova, Flavio Zanonato, aggiunge infine: ‘’E’ evidente che una spesa organizzata in investimenti attraverso i Comuni sarebbe articolatissima, e potrebbe irrorare la piccola e media impresa italiana, con immediati effetti benefici’’.

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