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Governance territoriale: ecco l'e-book che raccoglie le buone pratiche di governo locale

30 Aprile 2021

Il volume presenta una robusta analisi statistica, casi pratici e riflessioni

Da Cadrezzate con Osmate a Varese, da Tirano a Sondrio passando per Lecco e Cantù: sono 17 le buone pratiche di governance territoriale menzionate nell'e-book curato da Carlo Penati, project manager di Anci Lombardia per il progetto GovernaTI-VA, e da Massimo Simonetta, direttore di AnciLab, nell'ambito di GovernaTI-VA, il progetto di cui il Comune di Varese è capofila e che si è aggiudicato un finanziamento di € 899.899,80 sul fronte italiano e di CHF 85.150 sul fronte ticinese nell'ambito del programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020.

Molteplici gli ambiti in cui le amministrazioni citate sono riuscite ad operare attraverso modelli di governance, ossia apportando benefici per la comunità amministrata attraverso la compartecipazione di soggetti istituzionali e sociali, pubblici e privati. Dalla cultura ai servizi educativi, dal turismo alla gestione associata degli sportelli unici, le esperienze emerse spesso nascono dalle capacità innovative di amministratori e funzionari visionari e da reti relazionali ampie e strutturate. Nelle 284 pagine che raccolgono i casi di benchmarking, spicca la città di Varese con 5 modelli citati: il regolamento comunale sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, rigenerazione e gestione condivisa dei beni comuni urbani; l'ATeM Varese 2 costituita per la selezione del fornitore del servizio di distribuzione del gas naturale; lo Sportello Unico per le Attività Produttive (S.U.A.P.) associato; la Via Francisca del Lucomagno e il Festival del Paesaggio NATURE URBANE, il cui modello di governance in ambito culturale spicca per la partecipazione attiva degli stakeholders nella definizione del programma del festival che, in questa esperienza, viene pianificato e attuato cogliendo gli spunti, le idee, i suggerimenti e le sollecitazioni provenienti dai diversi attori coinvolti nell'organizzazione e dalla società civile.

Di particolare interesse anche il secondo capitolo dell'e-book: vengono qui presentati i risultati della ricerca sulla  governance territoriale condotta tra 51 comuni e 2 unioni di comuni della provincia di Varese, per una copertura della popolazione residente pari al 43,5%. Curata da Luca Bramati e Carlo Penati. L'indagine restituisce una fotografia d'insieme dei comportamenti di governance delle amministrazioni locali e favorisce il confronto tra esse. Tra le attività più praticate, da menzionare l'erogazione di servizi in forma associata (90%), la comunicazione attraverso l'utilizzo dei social media (87%) e l'attivazione di soluzioni di smart cities & communities (80%). Facebook il social media più utilizzato per la comunicazione con i cittadini in provincia di Varese, consulte e comitati di quartiere gli strumenti più adoperati per coinvolgere in maniera permanente gli stakeholders nei processi decisionali. Pratiche diffuse sono anche il bilancio partecipato, le assemblee pubbliche, il project financing, in particolare nel campo dell'illuminazione pubblica e lo sviluppo di progetti di cooperazione transfrontaliera.

«L'e-book presentato questa mattina è uno dei risultati di un progetto, articolato e interessante, che pone al centro le buone prassi delle amministrazioni italiane e svizzere che si incontrano per dare vita ad una sempre maggiore efficienza, soprattutto in questo momento storico in cui l'Europa ci spinge a tempi stringenti per mettere in moto risorse e progetti per la ripartenza» ha dichiarato il sindaco di Varese Davide Galimberti in apertura dell'incontro.
Concetti sottolineati anche da Egidio Longoni, Vice Segretario Generale di ANCI Lombardia, che nel suo intervento ha messo in luce come la governance e la collaborazione tra enti locali siano fondamentali per essere pronti alla sfida di oggi, ossia cogliere le opportunità per la ripresa economica e sociale del paese. «Siamo alla vigilia di passaggi importanti: all'interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)  gli enti locali saranno chiamati ad essere attuatori diretti del progetto in cui si gioca il futuro del paese. E, dal momento che ad oggi non vi è un disegno ancora standardizzato che ci consenta di recepire al meglio le sfide cui saremo chiamati, le sinergie e lo scambio di buone prassi sono fondamentali per far atterrare le risorse che arriveranno in maniera tangibile sui territori» le sue parole.
«Se guardiamo all'e-book mi rendo conto che abbiamo molto da imparare reciprocamente - ha dichiarato Marzio della Santa, Capo della Sezione Enti Locali del Cantone Ticino - Ad esempio, in Ticino è prassi comune che il cittadino partecipi alla vita pubblica in momenti puntuali e istituzionali, quindi sarebbe ingiusto affermare che non si adottino pratiche di governance, ma lo si fa in maniera diversa e meno strutturata. Questo e-book, come l'intero progetto GovernaTI-VA, è pertanto importante per stimolare riflessioni nell'ottica dell'apprendimento partecipato».
«Governance è una bella parola, ma può dire tutto e non dire niente – ha dichiarato Tobiolo Gianella, referente del progetto GovernaTI-VA per l ’Università della Svizzera Italiana – Momenti come questi sono importanti per superare le differenze e trovare forme di comprensione al di là dei confini, dei linguaggi e delle diversità culturali».

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