Dopo Sondrio, Lecco, Bergamo e Cremona, anche il territorio della Provincia di Monza e della Brianza fa uno scatto ulteriore verso l’Ufficio Europa, il SEAV (Servizio Europa d’Area Vasta). Si è tenuto infatti martedì 30 marzo in videoconferenza l’incontro per illustrare agli Enti locali aderenti e ai nuovi che vorranno unirsi alla partita, cosa è e come siglare la Convenzione, l’atto amministrativo previsto dal Testo unico sugli enti locali che sorgerà in tutte le Province lombarde, che regolamenta la cooperazione amministrativa che rappresenterà la carta d’identità del SEAV territoriale, gli enti che ne faranno parte e nella quale saranno individuati anche gli strumenti con i quali l’Ufficio Europa lavorerà in rete per rispondere ai bisogni dei cittadini grazie ai finanziamenti diretti previsti dalla programmazione europea che saranno attivati dai Seav.  
 
Un progetto nato nell’ambito di Lombardia Europa 2020, promosso da Anci Lombardia, Provincia di Brescia e Regione Lombardia per portare i Comuni nel cuore delle istituzioni europee. Anche a Monza affluenza e partecipazione sono state importanti, con più di 40 iscritti in rappresentanza degli enti locali brianzoli. Presenti Luca Santambrogio, Presidente della Provincia di Monza e della Brianza, e Pierfranco Maffè, assessore con delega Fondi Europei del Comune di Monza. Presente anche Egidio Longoni, vicesegretario di Anci Lombardia, Paola Ravelli di Europe Direct Lombardia, l’ufficio informativo sull’Europa di Regione Lombardia. Ad illustrare il percorso di sottoscrizione della convenzione la SEAV Coach del territorio di Monza e Brianza, Daniela Ghiandoni; presenti assieme a lei pure il coordinatore SEAV Coach Giovanni Bursi ed i referenti territoriali Fabrizio Rossetto, Silvia Costa, Cristina Pasquini e Michela Romano.  
  
“Abbiamo naturalmente aderito perché sappiamo quanto sia importante organizzarci a livello sovracomunale – esordisce Luca Santambrogio – in un periodo storico e di pandemia, come quello che stiamo tutti vivendo, abbiamo bisogno di sfruttare tutte le occasioni che ci vengono proposte, specialmente quelle come questa. Sarà determinante avviare e partecipare a corsi di formazione, per imparare a muoverci in terreni prestigiosi come quelli dei bandi europei. Ed oggi è chiaramente un giorno molto importante, perché presentiamo la convenzione, una convenzione riadeguata e affine a quelle che sono le esigenze del territorio. L’invito, chiaramente, è rivolto a tutti i Comuni e i loro funzionari perché, indipendentemente dalla sfida e dai Fondi Europei, parliamo di un progetto che permetterà alle nostre amministrazioni e ai loro funzionari di crescere, migliorare, maturare le nostre nuove competenze, capacità e qualità”. 
  
“La missione è quella di estendere la rete il più possibile – si allinea sulla stessa lunghezza d’onda Pierfranco Maffè – e che tanti comuni possano partecipare, aderire e approvare la convenzione. Ringrazio tutti i sindaci e i tecnici per la importante presenza, d’altronde sono loro a costituire il cuore pulsante del progetto. In altri paesi tanti comuni hanno saputo sfruttare in passato le opportunità offerte dall’Europa, stavolta abbiamo noi questa grande occasione: dobbiamo ragionare e lavorare da squadra, come abbiamo già saputo dimostrare in altri ambiti, confrontandoci col territorio per correre nell’interesse dei cittadini”. 
  
“Parliamo di un progetto – spiega il vicesegretario di Anci Lombardia, Egidio Longoni – che dopo tanti incontri informativi e diversi Focus Group arriva ora alla Convenzione e a nuovi percorsi di europrogettazione, assistiti e supportati dai nostri esperti. Vorrei sottolineare che Anci non sarà soltanto gestore e promotore, ma, metterà  a disposizione un apposito team - anche a Bruxelles, presso Casa Lombardia, gli uffici della delegazione di Regione - per finalizzare i progetti, fornendo quel supporto e quell’assistenza necessari per permettere agli enti locali che aderiranno alla Convenzione di cogliere concrete opportunità legate ai finanziamenti europei”. 
 
Importante anche l'azione divulgativa, di supporto e sviluppo di partnership europee di Europe Direct Lombardia. "Servono progetti che abbiano impatti sui territorio - spiega Paola Ravelli - ma per far questo serve comprendere cosa richieda la Commissione Europee. Per questo organizziamo seminari per illustrare tutti i programmi di finanziamento europei per accedere ai quali serviranno proposte originali ed innovative".