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Regione Lombardia: zona "arancione rafforzata" per comuni "area bresciana", rimodulazione strategia vaccinale

23 Febbraio 2021

Le quattro fasce rosse già attive (Castrezzato, Mede, Bollate e Viggiù) verranno prorogate per altri 15

"Oggi il presidente Fontana firmerà un'ordinanza per l'istituzione in tutta la Provincia di Brescia e nei comuni di Viadanica, Predore San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Caleppio, Credaro e Gandosso in provincia di Bergamo e Soncino, in provincia di Cremona, una zona arancione rafforzata, che preveda oltre alle normali misure della zona arancione, anche la chiusura delle scuole d'infanzia, elementari e medie, il divieto di recarsi nelle seconde case, l'utilizzo dello smart working dove possibile e la chiusura della attività in presenza". Questa la dichiarazione della vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, durante l'odierna seduta del Consiglio regionale.

Moratti ha osservato che "Regione Lombardia sta attuando un'attenta sorveglianza sanitaria al fine di intervenire in modo preventivo e circoscritto su aree critiche e per consentire al contempo alle aree non interessate dalla accelerazione del contagio in atto di poter proseguire le normali attività", pertanto "considerata l'ultima accelerazione nella provincia di Brescia, con l'aggravante delle varianti che nell'area sono presenti al 39% del totale dei casi, abbiamo concordato con Ministero della Salute una strategia di mitigazione e contenimento del contagio". 

L'assessore ha quindi spiegato che Regione ha "richiesto con comunicazione al ministero una rimodulazione della strategia vaccinale per soggetti positivi al Covid -19, in modo da prevedere o la somministrazione di una sola dose o il posticipo di sei mesi per la sua somministrazione. Un'eventuale risposta positiva ci permetterebbe di avere maggiore disponibilità di vaccini, che oggi è scarsa". Per Moratti la rimodulazione del piano è vista "come strumento prioritario di contenimento del contagio: verranno concentrati, nei limiti del possibile e delle linee guida del ministero, le attività di vaccinazione. In particolare partendo dai comuni al confine tra la provincia di Brescia e di Bergamo con presenza importante di focolaio di contagio legato alle varianti e situazione di tensione legata alla saturazione delle Terapie Intensive locali". 

Moratti ha infine precisato che le quattro fasce rosse già attive (Castrezzato, Mede, Bollate e Viggiù) verranno prorogate per altri 15 giorni e che "anche lì ci sarà una vaccinazione prioritaria".

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