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COVID-19

Scuola, il Presidente Guerra scrive al Ministro: "Tutto ciò che verrà deciso potrà funzionare solo in coordinamento con i Comuni"

23 Aprile 2020

Richieste linee guida per interventi a breve e medio termine

“A causa del protrarsi dell’emergenza COVID-19, Anci Lombardia ritiene prioritario dare indicazioni ai Comuni lombardi in merito ad interventi da assumere a breve e nel medio termine, al fine di poter garantire programmazione e funzionamento dei servizi scolastici. Tutto ciò che verrà deciso in merito all’educazione e all’istruzione dei cittadini da zero a diciotto anni non potrà funzionare se non in coordinamento con i Comuni, per questo ho innanzitutto sostenuto la richiesta  di ANCI nazionale alla Ministra  dell’Istruzione Lucia Azzolina di garantire la presenza di ANCI nella costituenda task force ministeriale”.
 
Così il Presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra anticipa il contenuto di una lettera inviata al Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, in cui chiede che vengano diramate delle “linee guida” contenenti le direttive sulle modalità di funzionamento delle scuole per le prossime settimane e per il prossimo anno scolastico, e che prevedano le variabili da lasciare alla discrezionalità dei decisori locali in base alle specificità dei territori.
 
“In vista dell’annunciata graduale riapertura delle aziende e della conseguente necessità di conciliazione delle esigenze delle famiglie, delle aziende e dei bambini – ha spiegato Guerra - i Comuni lombardi si sono responsabilmente posti il problema di come assicurare un servizio regolamentato e di come garantire in sicurezza la gestione dei servizi per l’infanzia e dei centri estivi, nel caso ne venga consentito lo svolgimento. A questo proposito ho espressamente chiesto alla Ministra a chi sia posta in capo la competenza del reperimento di eventuali nuovi spazi, arredi, attrezzature e persino la fornitura di DPI a personale scolastico e alunni. Per Anci Lombardia non è più assolutamente proponibile pensare di affidare i bambini ai nonni e difficilmente sostenibile la loro gestione all’interno di abitazioni o strutture al chiuso, soprattutto nei mesi estivi".
 
“Relativamente alla programmazione dei servizi per il prossimo anno scolastico – ha aggiunto - si ritiene necessario conoscere almeno l’orientamento del Ministero per poter garantire servizi fondamentali per le famiglie come mense, trasporto o assistenza agli alunni con disabilità. A questo proposito, ho chiesto al Ministro di conoscere con quali risorse i Comuni possano far fronte a quanto previsto dal DL “Cura Italia”, che prevede il pagamento alle aziende dei corrispettivi dovuti per il trasporto scolastico, anche se il servizio non viene erogato".
 
“Tanti i nodi da sciogliere riguardanti il mondo della scuola. Innanzitutto ritengo che solo con un incremento della dotazione organica alle Scuole lombarde, si potrà conciliare la richiesta di tempo scuola presentate dalle famiglie, con turnazioni e con svolgimento delle attività didattiche su più sedi, per questo ritengo siano necessarie risorse aggiuntive. Ho segnalato, inoltre, alla Ministra la situazione di crisi delle scuole paritarie, chiedendo un adeguato intervento di sostegno. Ho anche posto il tema della eventuale necessità di istituzione di  nuove sezioni statali, in particolare di Scuola dell’infanzia. Il problema delle classi “pollaio” e quello relativo alla tenuta del modello delle 40 ore settimanali in vista di rotazioni delle classi e variazioni di orario. Ho inoltre informato della grave crisi economica che ha investito i soggetti, come il Terzo Settore, che gestiscono i servizi del sistema educativo lombardo 0-6 anni in collaborazione con i Comuni, chiedendo di valutare ulteriori stanziamenti a favore degli enti del sistema integrato di istruzione”.
 
“In tema di edilizia scolastica – ha aggiunto Guerra - si ritiene che i prossimi mesi potrebbero costituire un’occasione per interventi più mirati e frequenti di manutenzione degli edifici scolastici e, in proposito, abbiamo chiesto al Ministero di prevedere specifici finanziamenti per le manutenzioni ordinarie, individuate come strumento efficace e rapido per predisporre le scuole alle necessità del cambiamento dei comportamenti e della didattica che il COVID-19 ci impone, non solo in termini emergenziali”.
 
“ANCI Lombardia – ha concluso - è consapevole della gravità del momento e delle difficoltà ad effettuare previsioni sugli sviluppi dell’emergenza sanitaria. Ma è altrettanto consapevole della necessità di avviare per tempo la programmazione dei servizi scolastici, per poter dare riposte puntuali alle famiglie e agli Amministratori locali, che si stanno prodigando a favore delle proprie comunità, da sempre presidio del territorio e primi interlocutori e riferimento per chi si trova in difficoltà”.

 

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