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COVID-19

Lombardia zona rossa, Guerra: Dentro crisi epocale far prevalere principio di leale collaborazione istituzionale

5 Novembre 2020

L'intervento del Presidente di Anci Lombardia

Il Presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra, preso atto dell’intervento del Presidente Giuseppe Conte che ha spiegato alla Nazione che le nuove misure previste dal Dpcm si fondano su basi scientifiche ovvero sul monitoraggio costante della evoluzione dell’epidemia sulla base del set dei 21 indicatori, e che tali dati saranno resi noti alle Istituzioni e alla comunità, in una lettera inviata, nella giornata di ieri, aPresidente Fontana e oggi al Ministro della Salute Roberto Speranza, ha chiesto la possibilità di condividere in via prioritaria i dati relativi alla nostra Regione e suddivisi per provincia appena disponibili, unitamente agli altri dati anche di previsione tendenziale. Conoscenze che ritengo utile condividere anche con i Sindaci delle città capoluogo in vista delle prossime riunioni.

"Dentro una crisi epocale che riguarda il mondo intero - ha commentato il Presidente Guerra in una nota - un grande Paese, e l’Italia  è un grande Paese, si salva se la sua classe dirigente, non solo politica e istituzionale, ma prima di tutto  politica e istituzionale, condivide la piena consapevolezza di avere un destino comune.

Ci possono essere diverse letture della realtà, diverse opinioni sulle singole scelte e sulle strategie da adottare, soprattutto quando ci si misura con difficoltà e problemi della grandezza di quelle che stiamo affrontando, ci sono livelli diversi di responsabilità e di poteri, ma e’ indispensabile lo sforzo di tutti per far prevalere una solidarietà di fondo, una assunzione comune di responsabilità rispetto ai cittadini, anche rispetto a scelte che ciascuno vorrebbe magari diverse.
È la Repubblica, nella diversità e unità delle sue articolazioni, istituzionali, economiche, sociali, che può e deve vincere questa drammatica sfida.
Occorrono trasparenza, nei rapporti tra le istituzioni e verso i cittadini, una straordinaria capacità di ascolto e rispetto reciproci, un confronto vero e una superiore volontà di far prevalere sempre il principio di leale collaborazione istituzionale nell’interesse generale.

Non è per niente facile, purtroppo è tutt’altro che scontato, so che non bastano neppure gli appelli volontaristici, ma so che questa è l’unica strada. Non solo per principio costituzionale ma anche per necessita’ concreta e di massima efficacia del contrasto all’epidemia. Un Paese con istituzioni che procedono in ordine sparso quando non in aperto conflitto e’ un Paese diviso, piegato su queste dinamiche, con i cittadini, la cui partecipazione e’ essenziale,  che non comprendono e perdono fiducia. E’ un Paese piu’ debole.

Con questo spirito ANCI, gli amministratori comunali impegnati in prima linea nel contrasto alla pandemia, nel sostegno alle proprie comunità, al loro prezioso e duramente provato tessuto economico e sociale, interpretano ed interpreteranno questo difficile momento, offrendo con lealtà il proprio contributo.
Chiedendo  la massima trasparenza e messa in disponibilita’ costante, da parte di Governo e Regione, di tutti i dati, regionali e provinciali, sulla base dei quali si determinano la classificazione  delle aree regionali e le conseguenti misure restrittive. Una base di conoscenza essenziale, che se trasparente e condivisa puo’ consentire una consapevolezza ed un confronto di merito, utile per tutti e per favorire un ambiente di piena e leale cooperazione istituzionale. Sapendo e chiedendo che alle misure restrittive, comunque definite e richieste a cittadini e al sistema economico devono corrispondere pienamente adeguate e immediate misure di ristoro e risarcimento, più forti ed efficaci interventi di sostegno e potenziamento della capacità di risposta del sistema sanitario, a partire dalla medicina territoriale, ed anche un credibile orizzonte ed un progetto di rilancio e di futuro".

 

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