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Dimensionamento scolastico: a settembre 10mila studenti in meno

24 Luglio 2019

Maffè: "la scuola è presidio di socialità e ambito di aggregazione anche per gli adulti" - Slides online

Visti i dati sul decremento demografico, è necessario un nuovo approccio al problema della riorganizzazione della rete scolastica, basato non più sui numeri e sulle deroghe ma sulla qualità dell’offerta formativa.
Questo, in sintesi, il messaggio lanciato dai relatori presenti al convegno “Dimensionamento scolastico e organizzazione della rete territoriale delle scuole”, che si è tenuto il 9 luglio nell’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli.

Ha aperto i lavori Virginio Brivio, Presidente di Anci Lombardia, perché il dimensionamento delle scuole è una competenza degli enti locali. Brivio ha parlato del tasso di denatalità che sta interessando tutte le realtà della Lombardia e ha confermato la disponibilità di Anci a un confronto con i territori per trovare soluzioni dove il problema è particolarmente sentito. Ha ricordato che Anci Lombardia, nel 2016, ha sottoscritto un’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale per consentire deroghe agli organici del Personale della scuola, in modo da assicurare la costituzione delle classi nelle aree montane, nelle zone disagiate o nelle frazioni di piccoli Comuni dove i numeri non ne consentivano la formazione. Tale accordo sarà oggetto di confronto con l'Ufficio Scolastico Regionale e di eventuale aggiornamento.

Ha quindi preso la parola Brunella Reverberi, Dirigente regionale della Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro, che ha illustrato la DGR n. 1665 del 27 maggio scorso, con cui la Regione ha approvato le indicazioni per il dimensionamento relativo dell’anno scolastico 2020/21 e le scadenze per la presentazione delle proposte da parte dei Comuni (31 ottobre 2019). Reverberi ha inoltre sottolineato l’importanza della regia regionale per il sistema educativo 0-6 anni, che ricomprende una serie di servizi (nidi, micronidi, nidi famiglia, Sezioni Primavera, Scuole dell’infanzia), che in Lombardia sono molto richiesti.

Il responsabile degli organici della scuola, Luca Volonté, dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha presentato i dati del decremento demografico: già dal prossimo mese di settembre nella Scuola primaria lombarda (ex Elementari) vi saranno circa 10.000 alunni in meno, mentre la popolazione scolastica delle Medie è stabile ed è ancora in aumento alle Superiori. Volonté ha precisato che è importante dare stabilità al sistema, riorganizzando la rete scolastica in modo da non rincorrere la costituzione della classe di anno in anno ma lavorando sulla qualità dell’offerta formativa e intervenendo nei territori dove sono individuate le maggiori criticità. La deroga agli organici deve essere un’eccezione e non può diventare regola. Ha inoltre affermato che, da quando è in vigore l’autonomia scolastica (anno 2000), si è sempre trovata un’intesa a livello interistituzionale, lavorando in modo sinergico tra Comuni, Province, Regione e Ufficio Scolastico.
Anche il mondo delle Scuole dell’infanzia paritarie dovrà intraprendere un percorso analogo a quello dei Comuni. Lo ha dichiarato Giampiero Redaelli, Presidente di FISM Lombardia, che rappresenta quasi la metà delle Scuole dell’infanzia funzionanti nella nostra regione (1.490 paritarie, 1.318 statali e 285 comunali) per i bambini dai 3 ai 6 anni.

Infine Marco Cassin, Dirigente del settore Edilizia scolastica della Regione, ha ricordato gli strumenti innovativi a disposizione degli enti locali (anagrafe dell’edilizia, fondi regionali previsti dalla L.R. n. 19/07, bandi dedicati) e ha invitato i Comuni ad un uso razionale delle risorse dell’edilizia scolastica, investendo nei plessi che hanno prospettive di vita e di funzionamento e non sprecando risorse su edifici scolastici che non hanno futuro.

Dopo gli interventi degli Amministratori comunali presenti tra il pubblico, ha chiuso il convegno Pierfranco Maffè, Presidente del Dipartimento Istruzione di Anci Lombardia, accogliendo la sfida proposta ma ricordando che, in ogni Comune, la scuola è presidio di socialità e ambito di aggregazione anche per gli adulti.

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