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Autonomia, Anci Lombardia, Regione Lombardia e UPL firmano un protocollo per riavviare il confronto con il Governo

29 Maggio 2018

La firma a Palazzo Lombardia il 29 maggio

Anci Lombardia prosegue nel suo cammino di sostegno al rafforzamento, ampliamento e approfondimento del ruolo politico e amministrativo dei comuni lombardi, siglando con UPL - Unione Province Lombarde e Regione Lombardia un protocollo finalizzato al riavvio del confronto con il Governo sull'attribuzione alla Lombardia di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, ai sensi dell'Art. 116, 3° comma della Costituzione.
La firma, avvenuta il 29 maggio presso Palazzo Lombardia a Milano, alla presenza del Presidente di Anci Lombardia Virginio Brivio, del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e del Presidente di UPL Pier Luigi Mottinelli, riconosce i Comuni, la Città Metropolitana  e le Province come partner istituzionali, imprescindibili e affidabili nel percorso di autonomia avviato con il Governo dopo il referendum di ottobre 2017.
Il protocollo sancisce quattro linee di intervento sulle quali le parti coinvolte intendono di concerto lavorare, ritenendo l'attivazione della procedura stabilita dall'art. 116 3° comma una rilevante opportunità di rafforzamento, approfondimento e ampliamento del valore politico e costituzionale del pluralismo e del decentramento.

Innanzitutto, le parti che sottoscrivono il protocollo convengono sul riconoscimento del ruolo di Comuni, Città Metropolitana e Province nel percorso di autonomia. Riconosciuta e promossa è anche, in asse con l'art. 5 della Costituzione, l'autonomia degli enti locali insediati nel territorio di Regione Lombardia: le ulteriori forme di autonomia si dovranno quindi attuare in coerenza con i principi definiti dall'articolo 118 della Costituzione e in particolare con il principio di sussidiarietà.
Sul fronte delle materie e funzioni oggetto del protocollo, si evidenzia che Regione Lombardia si attiverà perchè siano considerate prioritariamente le materie per le quali risulta strategico l'interesse del comparto integrato dell'amministrazione locale e in particolare: coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, governo del territorio, principi di ordinamento degli enti locali, tutela della salute oltre a quanto già previsto nell'accordo preliminare, specificamente all'integrazione dei servizi socio-sanitari.
Infine, Regione Lombardia si impegna a garantire il riconoscimento a Comuni, Città Metropolitana e Province delle risorse, di personale, finanziarie e strumentali, necessarie a svolgere le funzioni loro attribuite all'esito del percorso avviato.


Le dichiarazioni dei firmatari
"Con la firma di oggi, la Lombardia si presenta più forte e più compatta nel percorso di autonomia - ha dichiarato il Presidente della Regione Attilio Fontana. Un percorso che riconosce piena dignità e valorizza sotto ogni profilo gli enti locali a partire proprio dai Comuni e dalle Province. In questo modo riconosciamo e affermiamo in maniera inequivocabile che con i Comuni e le Province esista un "patto" forte e chiaro per raggiungere un obiettivo comune. E' quindi necessario uscire il prima possibile dall'impasse istituzionale che si è creato a Roma, perchè solo in questo modo si può avviare il cambiamento e affermare l'autonomia, sempre più necessaria per la Lombardia, motore economico dell'intero Paese.


"Il protocollo sottoscritto oggi - ha commentato Virginio Brivio, presidente di Anci Lombardia - conferma, pur nella attuale difficoltà di normalizzazione della guida del Paese, la volontà di Regione, Province e Comuni di intervenire congiutamente e con medesimi obiettivi per il prossimo confronto con il Governo, finalizzato a ottenere l'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. Un auspicabile quanto concreto processo di adeguamento legislativo che dovrà consentire a Regione, Province e in particolare ai Comuni di rispondere adeguatamente e con più efficacia alle esigenze del territorio, sempre più articolate e specifiche, quanto urgenti. Registriamo infine, ha concluso Brivio, favorevolmente il riconoscimento da parte di Regione Lombardia dell'autonomia dei Comuni e dell'impegno a valorizzare la sua incisiva attuazione".


Ancora una volta le Province sono protagoniste di un percorso innovativo all'interno del sistema Paese, ha dichiarato Pier Luigi Mottinelli, presidente UPL. Si è chiusa la fase in cui si paventava l'idea di un superamento delle Province e questo nuovo percorso, grazie soprattutto al referendum del 22 ottobre, dimostra come senza di esse sarebbe impossibile realizzare il processo di decentramento. Auspichiamo perciò - ha concluso Mottinelli - che il percorso di attuazione dell'articolo 116 terzo comma della Costituzione si concluda presto, così che sempre più competenze, responsabilità  e risorse siano sempre più lontane da Roma e più vicine ai territori". (VV)

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