Riforme
Firmato a Palazzo Chigi l’accordo preliminare sull’autonomia differenziata tra il Governo e le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
Politiche del lavoro, istruzione, salute, tutela dell'ambiente e dell'ecosistema e rapporti internazionali e con l'Unione Europea sono le cinque materie su cui si basa l'accordo, definito in base all’articolo 116, comma terzo, della Costituzione e prevede “forme e condizioni particolari di autonomia”. Il testo dell’accordo apre inoltre a un successivo confronto sul coordinamento della finanza locale e del sistema tributario, oltre a quello del governo del territorio.
Anci Lombardia ha sempre seguito l'andamento delle trattative tra Regione e Governo, avanzando le proprie osservazioni e proposte che, in parte, sono state accolte nel testo finale.
Per il Presidente di Anci Lombardia, Virginio Brivio, “l’accordo rappresenta un giusto avvio della procedura. Chiunque governerà dopo le elezioni potrà partire da un’intesa ampia e, come Anci Lombardia, lavoreremo per portare avanti le nostre proposte affinché sia dato il giusto riconoscimento al ruolo degli Enti locali, per evitare la formazione di un nuovo centralismo regionale”.
"Ritengo che questo sia un buon accordo per iniziare un percorso che dia sostanza all'autonomia dichiarata" ha considerato il Presidente del Dipartimento Riforme di Anci Lombardia, Gianni Rossoni. "In particolare mi sembrano due i contenuti positivi che rafforzano il concetto di autonomia: l'introduzione del principio dei costi standard e l’apertura al confronto sul coordinamento della finanza locale, che sarà fondamentale nella gestione dei rapporti tra Comuni e Regione".
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