“Un appello ai ragazzi perché partecipino alla vita politica delle loro comunità, sia informandosi che prendendo coscienza del fatto che attraverso il lor voto possono giudicare le scelte operate dagli amministratori locali valutandone il profilo di legalità”. A lanciarlo è stato il sindaco di Pavia, Massimo Depaoli, che ha rappresentato l’Anci al convegno ‘Per un impegno comune contro le mafie e la corruzione  l’informazione’ che si è svolto oggi a Mantova. L’evento, che inserisce nell’ambito delle manifestazioni di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016, è stato organizzato dal Comune mantovano e da Avviso Pubblico – l’Associazione che in vent’anni ha messo in rete più di 360 enti locali per la formazione civile contro le mafie.
Depaoli ha ricordato il difficile ruolo degli amministratori locali, i politici più vicini alla gente oltre i più esposti alle minacce criminali”, come dimostra il fatto il numero sempre crescente di quelli che vivono sotto scorta, sia al Sud come al Nord.
In questo senso il sindaco pavese ha fatto cenno all’attività dell’Osservatorio sulle intimidazioni che si è insediato al Viminale lo scorso marzo e che ha importanti ramificazioni territoriali. “Grazie al suo approccio pragmatico, questa struttura consentirà di fare rete tra amministratori, associazionismo e imprenditoria in tutti i territori, in particolare – ha concluso Depaoli – nelle zone in cui assistiamo ad una ripresa preoccupante degli atti intimidatori di stampo mafioso a danno degli amministratori”.