Gia’ con apposita lettera a Dicembre l’ANCI ha manifestato ai Ministri Alfano e Lanzetta l’esigenza di fare una attenta verifica del processo in corso di realizzazione per la gestione associata delle funzioni fondamentali dei piccoli comuni, visto l’approssimarsi della scadenza del 31/12/2014.
Negli anni, ANCI ha sostenuto la necessita’ di incentivare la gestione associata dei servizi e delle funzioni attraverso un percorso graduale , monitorato e ragionevole.
La normativa che si e’ succeduta negli anni, farraginosa e contraddittoria ci ha fatti giungere alla scadenza del 31 dicembre con un bilancio non del tutto positivo. L’ANCI ribadisce quindi la necessita’ di una verifica del regime di incentivi e dei processi in corso con l’obiettivo di sostenere la realizzazione di unione di comuni sulla base di scelte volontarie dei comuni stessi e garantendo la massima flessibilita’ nella definizione degli ambiti.
Sono infatti evidenti alcune criticita’, come la palese impossibilita’ di fare gestione associata con un comune limitrofo superiore ai 5000 abitanti; e riteniamo fondamentale l’esigenza di incentivare il processo escludendo i comuni dai vincoli del patto di stabilita’.
Una urgente verifica su questi temi dovrebbe consentire la definizione di uno spazio temporale ulteriore per i comuni.
La circolare del Ministero dell’Interno, pur nel richiamare i prefetti a procedere ai sensi di legge evidenzia la necessita’ di legare il termine da assegnare a ciascun comune ad una completa ricognizione delle specificita’ e delle criticita’ eventualmente riscontrabili al livello locale.
A tale proposito ANCI chiede quindi una verifica e l’immediata istituzione di un osservatorio per monitorare gli esiti della ricognizione nonche’ la adozione di azioni politiche che siano rispettose della autonomia dei comuni e dei principi di leale collaborazione
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