ASSEMBLEA REGIONALE
Attese, richieste e puntualizzazioni trovano spazio nel documento approvato lo scorso 19 ottobre dall'Assemblea regionale di Anci Lombardia che si è svolta a Milano e che pubblichiamo in questa pagina.
Come è indicato nel testo, "i Comuni condividono l’obiettivo di favorire una significativa riduzione del carico fiscale su cittadini ed imprese", ma vogliono che "sia fugato ogni dubbio che rischia di pregiudicare l’autonomia di scelta e responsabilità degli amministratori locali verso i cittadini".
Come ha dichiarato infatti il Presidente Roberto Scanagatti, l'imminente legge di stabilità preoccupa poiché "la prima impressione è che ci siano luci, ma anche ombre. Aspettiamo di capire quali strumenti verranno attivati per compensare l'eliminazione delle tasse sulla prima casa, punto su cui non c'è ancora chiarezza".
I Comuni chiedono quindi che si arresti il processo di forte neo-centralismo in atto da anni che ha mortificato ruolo e funzioni delle istituzioni locali e dei loro amministratori chiamati ad essere meri esecutori di scelte altrui e ridotti a “gabellieri” dello Stato.
Per far sentire in modo più marcato la voce degli Amministratori locali, il documento chiede l'unità dell'Anci, perchè come ha concluso Scanagatti nel suo discorso a Palazzo Marino, "il lavoro che quotidianamente svolgono gli amministratori è sempre più fondamentale e Anci Lombardia intende continuare a supportarlo, in modo indipendente e libero. Per questo l'Associazione, anzichè essere indebolita come vorrebbero alcune posizioni politiche, deve diventare sempre più forte".
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