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Legge di Stabilità - Scanagatti: ''permane l'incertezza per i Comuni''

19 Dicembre 2014

A questo punto "è necessario fare fronte comune, affinché la voce dei Sindaci sia ascoltata e, soprattutto, venga spiegato ai cittadini quali sono le prospettive per il prossimo anno" ha evidenziato Scanagatti accogliendo le richieste del direttivo in merito a una mobilitazione degli Amministratori

Nonostante i risultati acquisiti grazie al confronto di Anci con il governo sulla legge di stabilità, i Comuni lombardi, riuniti nel Direttivo tenutosi oggi a Milano, hanno manifestato le loro preoccupazioni in merito all'incertezza che ancora permane sulla Legge in discussione in parlamento. 
Roberto Scanagatti, Presidente di Anci Lombardia, ha evidenziato come "in questi mesi il confronto tra Anci e governo ha portato a un alleggerimento dell'impatto della manovra. Restano tagli complessivi per 1,2 miliardi di euro ma sono importanti le misure che hanno mitigato il patto di stabilità; la possibilità di utilizzare i proventi degli oneri di urbanizzazione per le spese correnti; la copertura del fondo crediti di dubbia esigibilità da iscrivere in bilancio e il trasferimento allo Stato delle spese per il mantenimento degli uffici giudiziari".
I sindaci hanno affrontato le questioni ancora aperte, prima fra tutte la local tax, la cui applicazione è stata rimandata al 2016 al fine di permettere una migliore definizione del tributo. Per Scanagatti "se è positivo il rinvio, non dobbiamo però dimenticare che, visto il blocco della Tasi, devono essere garantite le risorse derivanti da questo tributo nel 2014 e deve essere garantito il fondo di compensazione di 625 milioni di euro, altrimenti si rischia di mettere i Comuni in seria difficoltà". Permane l'incertezza sull'Imu dei terreni agricoli montani, per la quale l'Associazione dei Comuni richiede una revisione complessiva della norma che preveda l'abolizione del tributo.
Preoccupa anche il bilancio regionale, che prevede tagli a diverse voci di spesa, in particolare alle politiche sociali e al trasporto pubblico locale, settori che potrebbero essere messi in forte crisi stanti gli annunci sulle misure in discussione in Regione.
A questo punto "è necessario fare fronte comune, affinché la voce dei Sindaci sia ascoltata e, soprattutto, venga spiegato ai cittadini quali sono le prospettive per il prossimo anno" ha evidenziato Scanagatti accogliendo le richieste del direttivo in merito a una mobilitazione degli Amministratori.
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