"L’emanazione di una specifica direttiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che possa dare espressamente agli Enti locali l’indicazione sulla concessione dell’assegno familiare anche ai cittadini non comunitari ‘soggiornanti di lungo periodo’". E’ questa la richiesta contenuta nella lettera che il Presidente dell’ANCI, Graziano Delrio ha inviato al Sottosegretario Maria Cecilia Guerra.
Dopo aver richiamato le normative che stabiliscono la concessione dell’assegno a favore dei nuclei familiari composti da cittadini italiani, estese poi anche ai nuclei "nei quali il richiedente sia cittadino di un Paese facente parte dell’Unione Europea" Delrio evidenzia i contenuti di una Direttiva europea che prevede "che il ‘soggiornante di lungo periodo’ goda dello stesso trattamento del cittadino nazionale per quanto riguarda le prestazioni sociali, l’assistenza sociale e la protezione sociale".
"Tutto ciò premesso – aggiunge – i Comuni si trovano a tutt’oggi di fronte al dilemma se riconoscere la provvidenza anche ai cittadini non comunitari ‘soggiornanti di lungo periodo’, in assenza di una formale direttiva del Ministero competente e rischiando eventuali responsabilita’ erariali, o negare la concessione basandosi sul mero dato testuale, pagando con ogni probabilita’ le spese legali di soccombenza per comportamento razzista e discriminatorio assunto in violazione della Direttiva UE sopra citata".
Da qui la richiesta dell’emanazione di specifiche direttive da parte del Ministero "per evitare che i Comuni incorrano nelle spese legali legate ad eventuali contenziosi in relazione ad azioni giudiziarie anti-discriminazioni promosse da cittadini stranieri oppure, in caso di concessione del contributo, in possibili procedimenti dinnanzi alla Corte dei Conti per asseriti danni erariali".
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