A maggio non si voterà per l’elezione delle giunte provinciali in scadenza di mandato. Parola del ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio, che in un’intervista a ‘la Repubblica’ spiega: “a maggio non si voterà più per le Province perché nel frattempo saranno diventate enti di secondo grado. Non verranno cioè eletti dai cittadini e ne faranno parte i sindaci dei Comuni del territorio, che tutti assieme formeranno un'assemblea in seno alla quale verrà scelto il nuovo presidente a costo zero. Saranno cioè i sindaci a scegliere il presidente, non più i cittadini. Si tratta di una riforma molto importante".
Mentre la norma ordinaria è prossima alla discussione nella Commissione Affari costituzionali alla Camera, con “l'idea di ridurre le varie materie di competenza oggi assegnate alle Province”, parallelamente al testo della Camera “ci sarà un disegno di legge per una modifica costituzionale –spiega il Ministro - che verrà presentato entro l'anno".
Sulla devoluzioni delle competenze, quella sulle scuole “passerà direttamente ai Comuni. Mentre la manutenzione delle strade, che è una tipica competenza intercomunale, resterà in carico alle Province. Solo che a quel punto le Province diventeranno di fatto una sorta di agenzia funzionale a servizio dei Comuni".
Infine il patrimonio, i debiti, il personale: "Poi vedremo il patrimonio. Saranno le stesse assemblee dei sindaci – afferma Delrio - a decidere di volta in volta quali competenze e quali cose affidare alle amministrazioni locali e quali invece lasciare alla nuova Provincia come agenzia intercomunale. Tutto questo richiede naturalmente una forte volontà politica".
Temi più visti
EDILIZIA SCOLASTICA, IMMIGRAZIONE, SERVIZI PUBBLICI LOCALI, DISABILITÀ, SOSTENIBILITA', PRIVACY, UNIONE DI COMUNI, TRIBUTI, UCRAINA