"Sarà molto importante essere presenti alla manifestazione del 21 novembre perchè avremo la possibilità di dire al ministro Giarda e di far presente alla compagine governativa che i piccoli Comuni devono sì rispettare i criteri della finanza pubblica richiesti al Paese ma che hanno anche il diritto di applicarli ragionevolmente e, quindi, il Patto di stabilità non è compatibile con il processo di riforme che sta interessando i piccoli Comuni e che è stato avviato proprio dal Governo". Questo l'invito di Ivana Cavazzini, Sindaco di Drizzona (CR) e Presidente del Dipartimento piccoli Comuni di ANCI Lombardia, alla manifestazione nazionale di ANCI che si terrà a Milano.
Per Cavazzini "la richiesta di escludere i piccoli Comuni dal Patto di stabilità e l'introduzone di misure di premialità per gli enti virtuosi è il minimo che gli amministratori di questi centri devono chiedere, e che il Governo deve concedere, al fine di realizzare con successo il processo di avvio delle gestioni associate obbligatorie e la conseguente riforma organizzativa e funzionale della macchina amministrativa".
"Non dobbiamo dimenticare", conclude il Presidente del Dipartimento ANCI Lombardia, "che i piccoli Comuni sono il primo e spesso anche ultimo punto di riferimento per i cittadini e, pertanto, abbiamo il diritto e il dovere di amministrarli mantenendo le prerogative stabilite dalla Costituzione".