Gentilissimi,

vi informiamo che nell’ambito dell’iter parlamentare per la conversione in legge del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25, cosiddetto “DL PA”, è stato approvato un emendamento (di cui alleghiamo il testo completo) proposto dall’Ufficio Energia di ANCI avente ad oggetto la nomina dell’Energy Manager in convenzione con altri Comuni.

L’approvazione dell’emendamento in oggetto consente ai Comuni che siano tenuti alla nomina del responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia (Energy Manager), di poter assolvere all’obbligo in oggetto stipulando una convenzione con altri Comuni (secondo le modalità di cui alla parte I, Titolo II, Capo V del D. Lgs. 267/2000), in una logica di bacino. La nomina in forma associata può essere effettuata anche dai Comuni che non rientrano tra i soggetti obbligati.

ANCI si è fatta portavoce di tale richiesta di modifica in quanto molti Comuni di medie dimensioni hanno manifestato difficoltà ad individuare una figura interna che fosse dotata di competenze adeguate e/o che avesse sufficiente disponibilità temporale per svolgere al meglio la funzione di gestione razionale dell’energia e, allo stesso tempo, non hanno sufficienti risorse a disposizione per sostenere le spese di un professionista esterno che assolva alla funzione di energy manager.

Auspichiamo pertanto che questa nuova previsione possa favorire all’interno delle amministrazioni comunali una sempre maggiore diffusione della presenza di energy manager, figure fondamentali per governare in modo consapevole il processo di transizione energetica e per consentire il dialogo tra politica e struttura tecnica, filiera e mercato, e con la comunità locale.

Vi ricordiamo inoltre che entro il 30 aprile 2025 è possibile comunicare a FIRE la nomina dell'Energy Manager. L’obbligo, previsto dall’art. 19 della legge 9 gennaio 1991 n. 10, riguarda soggetti (persone fisiche o giuridiche, come imprese, enti locali, consorzi, ecc.) che raggiungono consumi annui superiori a determinate soglie che, nel caso dei settori civile, terziario e dei trasporti, è pari a 1.000 tep/anno. Con riferimento ai Comuni/Città metropolitane il suddetto parametro corrisponde normalmente alle amministrazioni locali a cui fa capo una popolazione superiore ai 50.000 abitanti.

Ai fini della valutazione del raggiungimento delle soglie d’obbligo va considerata tutta l’energia gestita dall’ente, a prescindere che sia a titolo oneroso o gratuito, che sia riferita a immobili di proprietà o locati o, ancora, che sia acquistata in modo diretto o tramite contratti di servizio energetico. 

Ricordiamo in ogni caso che l’energy manager può essere nominato con le medesime modalità anche da soggetti che non raggiungano le soglie di legge. 

Maggiori informazioni su: https://em.fire-italia.org

Cordiali saluti,

 Ufficio energia, mobilità sostenibile e TPL
ANCI - Associazione Nazionale dei Comuni Italiani
Via dei Prefetti, 46 - 00186 Roma