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CIRCOLARI

Circolare n. 337/20200

Emergenza Coronavirus 212, linee guida regionali in materia di canili e rifugi per animali

14 Maggio 2020

Circolare n. 337/20200

Milano, 14 maggio 2020
Prot. n. 1473/2020
Circolare n. 337/20200
Ai Signori Sindaci
Assessori di competenza
Segretari Comunali
Responsabili di settore
Organi ANCI Lombardia

Oggetto: Emergenza Coronavirus 212, linee guida regionali in materia di canili e rifugi per animali

Gentilissimi,
Regione Lombardia ha pubblicato il documento “Linee Guida per affrontare l’aumento di animali ricoverati nei rifugi e nei canili sanitari in seguito all’emergenza CoViD 19 in Lombardia” predisposto dalla Direzione Generale Welfare - Struttura Prevenzione Veterinaria in data 30 aprile 2020.

La situazione generata dal Coronavirus sta determinando un aumento degli ingressi nelle strutture riconducibile all’abbandono di animali per difficoltà nella loro gestione domestica e al ricovero di animali per problemi sanitari nelle famiglie dei proprietari.

Si ricorda che in presenza di persone infetti, positivi al tampone o in quarantena è preferibile la gestione domestica dei loro animali d’affezione ma laddove non sia possibile detenere l’animale presso il domicilio con garanzie adeguate o nei casi in cui gli animali d’affezione rimangano soli, in assenza di persone cui affidarli e che possano gestirli in piena sicurezza, dovrà essere previsto il collocamento presso il canile sanitario per un periodo massimo di 14 giorni, cui seguirà, se non ritirati dai proprietari, il trasferimento nei rifugi dei Comuni di residenza.

La situazione di emergenza determina altresì una diminuzione della restituzione ai legittimi proprietari degli animali e della cessione/affido a nuovi proprietari.

Tali eventi possono causare una più o meno rapida saturazione dei posti disponibili nei rifugi comunali e nei canili sanitari.

Per fronteggiare questa le indicazioni regionali delineano un rapporto di collaborazione tra Regione, ATS, Comuni, gestori dei rifugi, associazioni di volontariato ed ordine dei veterinari.

In particolare si richiede ai Comuni di monitorare, attraverso le informazioni ricavabili in Anagrafe Animali d’Affezione e da contatti diretti con i gestori del canile rifugio, l’andamento del ricovero di animali dai propri territori, anche in conseguenza di eventi morbosi conseguenti al coronavirus nel nucleo famigliare del proprietario, e la disponibilità di posti residui nel rifugio ed eventuali accordi per l’aumento degli stessi secondo necessità.

Inoltre si auspica il reperimento di ulteriori spazi di ricovero in altre strutture di ricovero zoofile, amatoriali o in pensioni, finanziati con le anticipazioni regionali del Piano triennale Randagismo, secondo modalità definite con i competenti uffic i finanziari regionali e e di favorire eventuali proposte del gestore del Rifugio, in collaborazione con le associazioni protezionistiche, per l’affido in detenzione temporanea di animali a persone indicate dalle stesse associazioni protezionistiche, per il periodo di emergenza.

Ai Comuni viene altresì richiesto di predisporre e condividere le informazioni scientificamente accreditate ed utili per la gestione degli animali da affezione nel corso dell’emergenza, anche al fine di evitare ingiustificati timori e comportamenti scorretti: si ricorda a questo proposito l’iniziativa dell’ufficio Diritti degli Animali del Comune di Gorgonzola, diffusa con circolare 143/2020.

Il documento regionale viene allegato.

Cordiali saluti.
Daniele Davide Barletta
Presidente Dipartimento Servizi Pubblici Locali, Ambiente, Agricoltura e Green Economy
Fabio Binelli
Coordinatore Dipartimento Servizi Pubblici Locali, Ambiente, Agricoltura e Green Economy

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