Spazio e tempo sono due dimensioni che cambiano il modo di lavorare nello smart working, sia da remoto che in ufficio. Come possiamo gestirli al meglio?
Il tempo è una delle poche “cose” democratiche nella vita: ricchi o poveri ne abbiamo tutti, comunque, la stessa quantità ovvero 24 ore in un giorno e non vi è modo di dilatarlo e ridurlo. 
Il lavoro progressivamente negli anni ha dilatato il “suo tempo”, ovvero abbiamo iniziato a leggere le e-mail magari sul treno, in tram o nella metro prima di arrivare al lavoro e finire durante il viaggio di ritorno o a casa, nella calma di fine giornata.
È quindi ora di tornare a riappropriarsi del tempo, ora che, con lo smart working, non c’è più una differenziazione tra tempo in ufficio e tempo a casa, dove casa e ufficio diventano “fluidi”.
E anche lo spazio diventa fluido. Prima eravamo in ufficio o a casa, ora, ovunque siamo (tipicamente visto il periodo a casa), lavoriamo. 
Quindi come gestiamo questo spazio? E come possiamo gestire meglio l’ufficio per cambiare anche lì il modo di pensare gli spazi, in modo da lavorare davvero come serve e non dove “abbiamo sempre lavorato”?
Queste ed altre riflessioni vanno fatte, perché la gestione del tempo e una nuova analisi degli spazi sono ancora più fondamentali nell’ottica di un “vero” smart working, basato su un nuovo paradigma di risultato e non di presenza, di valore e non di output.
Appuntamento giovedì 10 dicembre, ore 11:00 - 12:30 

AGENDA
● Il tempo fluido e il bilanciamento lavoro - vita privata
● Lo spazio a casa e lo spazio collaborativo in ufficio
● Smart working, obiettivi e KPI (Key Performance Indicator)
● Riflessioni conclusive e sviluppi futuri

RELATORI
Andrea Tironi – Project Manager e Esperto di Trasformazione Digitale
Cristian Lusardi – Responsabile di ConsorzioIT, Esperto di Trasformazione Digitale
Conduce: 
Maurizio Piazza (esperto ICT per la PA Locale – Team Comuni Digitali)

DESTINATARI
Amministratori e Segretari, Dirigenti e Responsabili, Funzionari amministrativi e tecnici informatici

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