#Anci2024
E' passato un anno dal convegno sulle fusioni di Comuni promosso da ANCI Lombardia e dal Coordinamento Nazionale Fusioni alla scorsa Assemblea Anci di Genova, e oggi il quadro, secondo Antonello Barbieri di FCCN (Coordinamento Nazionale Fusioni), è più complesso per due motivi: "da un lato per il protagonismo messo in atto dalla Regione Calabria che ha avviato un percorso di fusione, senza far ricorso ai percorsi canonici ma attraverso l'autorità, a prescindere dalle prese di posizione dei Consigli Comunali, dai Sindaci e dai cittadini. Questo, come Associazione lo riteniamo negativo, perché le fusioni hanno senso se sono condivise, sa parte di tutti i soggetti coinvolti. Inoltre, questa scelta può diventare un'arma importante nelle mani di chi non vuole le fusioni. Il secondo punto complesso è quello dei contributi incentivanti, perché anche se le fusioni non si fanno per i contributi, si deve però dire che aiutano l'avvio della fusione."
Alla luce di questi aspetti si è aperto il seminario "Fusioni - Far crescere insieme autonomia comunale e capacità di governo dei territori", promosso all'Assemblea Nazionale ANCI di Torino da ANCI Lombardia e FCCN.
Tante le voci che hanno preso parte al confronto, a partire da Carlo Masci, Sindaco di Pescara, che sta lavorando a un progetto di fusione ambizioso e che costituirà un nuovo grande Comune.
Luigino Sergio, dell'Università di Lecce; Federico Gusmeroli, esperto in fusione di Comuni e Antonio Chiarella, dell'Università di Torino, hanno considerato le fusioni analizzando le prospettive normative e giuridiche per la loro evoluzione.
Un'esperienza di fusione comunale portata a successo sono state illustrate da Flavio Stasi, Sindaco di Corigliano Rossano.
Marco Fioravanti, Sindaco di Ascoli Piceno e Presidente del Consiglio Nazionale dell'Anci, che ha evidenziato come in un mondo che chiede sempre più capacità di sviluppo ed efficienza alle comunità, "la fusione è un'opportunità", che non deve essere "imposta ma costruita", pertanto in questo quadro "il nostro lavoro deve essere quello di produrre consapevolezza su questo tema".
A conclusione dei lavori ha preso la parola Mauro Guerra, Presidente di ANCI Lombardia, che ha evidenziato la necessità di un "impegno affinché questo tema di riordino territoriale e istituzionale possa avere uno spazio complessivo nella Assemblea nazionale dell'Anci, perché c'è bisogno di irrobustire le autonomie locali".
Guerra ha quindi ripercorso le vicende che hanno portato alla fusione del Comune di Tremezzina, evidenziando come "le fusioni nascono per ragioni diverse" e, considerando le condizioni in cui oggi molti piccoli Comuni versano, ha evidenziato che "ci si deve chiedere come questi Comuni possono esercitare la loro autonomia e se ancora hanno ragione di essere".
Per il Presidente di ANCI Lombardia l'impegno deve essere quello di costruire le condizioni per portare con facilità alle fusioni, considerando le diverse modalità che determinano l'esigenza, perché "da qui possono nascere occasioni di sviluppo delle autonomie locali. Da qui, possono poi nascere osservazioni sugli aspetti normativi e incentivanti."
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