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Assemblea Anci Lombardia

Regione e Province all'Assemblea di Anci Lombardia

21 Giugno 2022

Il confronto con le istituzioni

All’Assemblea di Anci Lombardia sono intervenuti esponenti delle istituzioni lombarde.

“Il rapporto tra la Regione i Comuni è importante, il Piano Lombardia lo dimostra” ha affermato l’Assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni Massimo Sertori, evidenziando però “una situazione problematica relativa al PNRR, perché consuntivare le risorse entro il 2026, considerata la situazione di Regione, Province e Comuni, è assai complicato ed è necessario, in uno spirito di leale collaborazione, trovare soluzioni.”
Sertori ha posto l’attenzione sul fatto che nel territorio “abbiamo situazioni molto difficoltose, ed è normale che il rilancio del Paese passi dai Comuni ma è necessario che i Comuni vengano messi nella condizione di lavorare. La Regione per questo si mette a disposizione.” L’Assessore ha quindi considerato come la “Regione ha evidenziato alcuni problemi” in merito all’impiego delle risorse, “come il ricorso all’indice di vulnerabilità o la scelta di fare un solo e ingente intervento per Regione sui borghi storici.” Evidenziando che “questi sono problemi che derivano dalla mancata collaborazione e confronto.”
In merito alle attività in corso, Sertori ha affermato che “sulle comunità energetiche cercheremo di dare informazioni ai Comuni in sinergia con Anci Lombardia”, considerando con preoccupazione come “ora stiamo gestendo anche una nuova crisi, quella idrica, che stiamo affrontando con molta difficoltà e per questo chiediamo ai Comuni di segnalarci i problemi sul territorio.”

Al centro dell’intervento del Presidente di UPL Lombardia, Luca Santambrogio, è stata la riforma del testo unico degli enti locali. “Ad oggi – ha sottolineato Santambrogio - nonostante le rassicurazioni da parte del governo, non è chiaro quando verrà approvata. Una riforma necessaria per rafforzare le competenze delle province, tutte materie che fino dal 2014 al 2020 sono state colpite dall’assenza di entrate con le province derubate del 50% delle entrate girate al governo, risorse che potrebbero essere utilizzate per esempio per la manutenzione delle strade che fa capo alle province”.
Il Presidente di UPL ha inoltro posto l’accento sul tema dell’allineamento delle scadenze elettorali del Presidente e degli altri organi delle province, altro tema al centro della riforma. Per Santambrogio “per la modifica del TU serve un patto congiunto tra enti locali. La Lombardia è la Regione che ha avuto maggiore considerazione delle province, ma bisogna proporre di andare avanti. Siamo a fine legislatura, a livello centrale, e difficilmente ci sono i tempi tecnici per l’approvazione, ma il governo ha mostrato la non volontà di riformare il testo. Occorre rafforzare province e comuni perché sono enti vicini ai cittadini e per il lavoro che stanno facendo con i fondi del PNRR. I Comuni hanno partecipato a bandi non semplici, specie per quanto riguarda la rendicontazione. Mentre le province con le centrali uniche di committenza stanno gestendo grandi risorse, ricordo anche la gestione dei concorsi per garantire la capacità assunzionale degli enti e riuscire a ripopolarli anche di tecnici, difficoltà comune a tutti gli enti. I comuni senza tecnici si bloccano, la cura di questa assenza può essere il ripristino dell’incentivo delle figure tecniche. Senza Comuni e province e il loro presidio territoriale – ha concluso - in un periodo di crisi come questo, con i costi energetici che possono mettere in ginocchio gli enti locali, bisogna aspettarsi un supporto dal governo per mettere a terra tutti i progetti del PNRR”.

Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio regionale, ha invece fatto pervenire un messaggio, salutando gli Amministratori locali lombardi e inviando ad Anci Lombardia “un particolare ringraziamento per l’intensa attività di raccordo e di sostegno rivolta a tutti i Sindaci ed amministratori lombardi che, in questo particolare momento storico, sanno di poter contare su Anci Lombardia quale punto di riferimento per la loro attività quotidiana e “Casa dei Comuni” di tutta la nostra Regione.”

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