Nell'ambito della XXXIX Assemblea ANCI, si è tenuto il convegno “Il Servizio Civile dei Comuni: esperienze di cittadinanza attiva negli enti locali”, alla presenza dei giovani impegnati a svolgere le attività di servizio civile negli enti locali. Il convegno è stata l’occasione per presentare i risultati raggiunti ad oggi dagli oltre mille Comuni che lavorano insieme nel network scanci.it (qui i risultati della ricerca) 

Sul tema è intervenuto Antonio Ragonesi, Coordinatore responsabile del servizio civile universale di ANCI, che ha ricordato il valore del servizio civile quale elemento capace di coinvolgere tantissimi giovani e avvicinarli ai Comuni italiani. "L'obiettivo oggi - ha chiarito  - è coinvolgere altri enti per offrire un'occasione in più ai giovani che intercettano le istituzioni solo in occasioni sporadiche. Offrire un contatto e la possibilità di svolgere attività all'interno degli enti locali è il valore aggiunto del servizio civile". Ragonesi si è soffermato anche sulla possibilità di introdurre una novità importante attraverso il confronto con gli altri paesi europei: "Poter svolgere il servizio civile in un altro paese europeo rappresenterebbe un'occasione aggiuntiva per i giovani che non possono utilizzare gli strumenti messi a disposizione dall'Europa e il rilancio di una connessione tra i territori, una opportunità di lavorare in rete che i Comuni stanno già sperimentando. Le Anci regionali sono impegnate in attività di sviluppo quantitativo e qualitativo delle attività. Con Anci Lombardia, in particolare, impegnata in prima linea nel coinvolgimento dei giovani nell'esperienza di servizio civile, abbiamo sviluppato insieme una piattaforma per aderire a standard più alti di partecipazione dei giovani. Assicuro - ha concluso - che trovare una sintesi negli obiettivi e nei progetti dei Comuni italiani è esercizio importante quotidiano, tenace e assiduo, mosso da motivazioni che mirano ad alzare la qualità dei progetti".

Laura Massoli, Direttrice dell'Ufficio del Servizio Civile Universale, Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, ha ripercorso le tappe del servizio civile universale e ha espresso la necessità di consolidare i suoi valori fondanti, con un occhio di riguardo per l'innovazione. La Commissione Europea, nell'ambito del PNRR, ha finanziato con 650 milioni di euro il servizio civile riconoscendo il ruolo della cittadinanza attiva nella ricerca di un'occupazione.
Per Massoli la sfida del PNRR è valorizzare gli aspetti professionalizzanti. Sul ruolo dei Comuni, che rappresentano uno dei principali soggetti del servizio civile, ha ricordato la necessità di innovare, pur mantenedo e preservando gli aspetti fondanti del servizio civile, un aspetto su cui è impegnata Anci Lombardia con la digitalizzazione o il riconoscimento della certificazione delle competenze. Anche la dottoressa Massoli si è soffermata sulla possibilità di creare forme di cooperazione e lavori comuni per garantire opportunità per i giovani che non possono sviluppare attività di servizio civile ordinaria.

Onelia Rivolta, Coordinatore responsabile del servizio civile universale di ANCI Lombardia, che ha moderato l'incontro, ha parlato della possibilità allo studio di introdurre la mobilità interna tra gli enti a livello nazionale. 

Mariateresa Montisci, dottore forestale e operatrice volontaria di servizio civile universale nel Comune di Bergamo, settore ambiente, ha portato la sua esperienza di servizio civile come empowerment personale e di cittadinanza attiva.