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Assemblea Anci Giovani Lombardia. I panel: impegno, emergenze e prime esperienze amministrative

12 Novembre 2022

Il confronto tra i partecipanti alla mattinata

L'Assemblea di Anci giovani Lombardia ha ospitato tre momenti di confronto tra giovani Amministratori che ha permesso di approfondire diversi temi inerenti al lavoro di Sindaci, Assessori e Consiglieri comunali.

Il primo panel: “La crisi della rappresentanza, tra senso di appartenenza, astensioni e vincoli istituzionali” ha affrontato un tema centrale nel dibattito fra i giovani amministratori, poiché come ha osservato Luca Aloi, Assessore comunale a Magenta e moderatore del panel, "la voglia di mettersi in gioco e di impegnarsi è importante, ma è una scelta che chiede impegno."
Sul tema sono state diverse le testimonianze, a cominciare da quella di Noemi Avigo, Assessore comunale a Manerba del Garda, che ha rivelato di aver "scelto di provare a fare qualcosa per la mia comunità, anche se il contesto in cui siamo porta i giovani ad avvicinarsi alla politica solo nel momento delle elezioni. La politica però deve tornare a incontrare e a sentire i giovani per coinvolgerli nel senso civico e nella partecipazione."
Laura Bartesaghi, Consigliere comunale ad Annone Brianza, è intervenuta sostenendo che "la mia esperienza parte da un Comune di piccole dimensioni. Negli ultimi anni ho visto aumentare il numero delle liste civiche nei Consigli Comunali, soprattutto nei piccoli Comuni, questo per diverse ragioni, anche politiche, ma soprattutto perché così si mettono insieme persone che spesso hanno appartenenze ed esperienze diverse, unite per un progetto comune, nonostante alcune difficoltà. Amministrare comunque significa fare politica e si deve evitare il rischio di concepire l'Amministratore come colui che si limita a gestire."
"Eliminare tutti gli ostacoli che impediscono la partecipazione politica alle cariche pubbliche, prima tra tutte quella sulla rappresentanza di genere", è il focus della questione secondo Martina Gammella, Consigliere comunale a Casnate con Bernate, che ha sottolineato come sia "necessario, quando parliamo di rappresentanza politica, parlare di differenze di genere". 
Carlo Polvara, Consigliere comunale a Brugherio, ha invede evidenziato come "per favorire la partecipazione dobbiamo superare alcune idee, a cominciare da quella che la politica e l'amministrazione debbano essere vissuti come volontariato e a costo zero." Per Polvara "dobbiamo essere capaci, attraverso un lavoro di ricucitura molto serio, di ridare senso all'attività amministrativa, recuperando una dimensione collettiva della partecipazione."

Il secondo panel: “Come amministrare la comunità affrontando le emergenze - Tema: la tutela dell’ambiente”, è stato moderato da Lucia Mantegazza, Sindaco di Gessate, che ha esordito con una constatazione: "nel momento in cui ti candidi sai che dovrai affrontare delle sfide e risolvere dei problemi, lo devi fare perché hai una comunità a cui rendere conto e che richiede risposte. Infatti, col nostro impegno, dobbiamo tenere unita la comunità con partecipazione e scelte condivise."
A confronto su questo tema Amministratori di territori diversi, cominciando da Maria Paola Cocchiere, Consigliere comunale a Varese, che ricordando una calamità accaduta nel 2020 che aveva abbattuto circa 5000 alberi sul territorio di cui 300 all'interno del comune di Varese, ha sottolineato come per lavorare al ripristino dell'habitat sia stato fondamentale andare oltre il confine del singolo Comune.
Anche Francesco Micheli, Sindaco di Villongo, ha considerato la sua esperienza locale per considerare come "una delle grandi sfide del futuro è quella della tutela ambientale, ambito sul quale gli enti locali hanno molte responsabilità e competenze, e sono le prime sentinelle sul territorio." Ma evidenziando che gli enti locali "non sempre riescono a risolvere i problemi da soli, pertanto sul territorio è importante la collaborazione con i privati."
Maickol Duzioni, Sindaco di Levate, ha affrontato il tema della sanità, ricordando come "il momento del Covid è stato sicuramente il momento dove i Comuni hanno avuto un ruolo fondamentale nel nostro Paese, inoltre in quel periodo i giovani hanno avuto un importante ruolo." Duzioni si è poi soffermato sull'emergenza legata alla mancanza di medici si base sul territorio.
Davide Usai, Consigliere comunale a Cavenago Brianza, ha portato l'esperienza del suo territorio, urbanizzato e fragile, soprattutto a causa delle esondazioni dei corsi d'acqua, considerando come "per risolvere i problemi è necessario fare rete con tutte le realtà territoriali."
Infine Giorgio Cardile, Assessore comunale a Crema, ha raccontato l'esperienza della Consulta dei Giovani della città, nata nel 2017, "che ci ha permesso di fare esperienze e di attivarci, come, per esempio, in occasione di una nevicata straordinaria, dove siamo andati oltre le polemiche e ci siamo impegnati a pulire le strade. Con lo stesso spirito abbiamo affrontato la stagione del Covid promuovendo azioni diverse tra le quali una raccolta fondi per l'ospedale."

La mattinata si è conclusa con il terzo panel che ha visti protagonisti Amministratori comunali nati dopo l'anno 2000, per conoscere esperienze, moticazoni e aspettative.
Carlotta Galimberti, Consigliere comunale a Lentate sul Seveso, considerando la sua esperienza ha confidato che "la politica si riflette sulla mia vita quotidiana quindi, è stato normale entrare in questa avventura."
Riccardo Meregalli, Consigliere comunale a Missaglia, ha invece evidenziato di essersi candidato "per portare avanti istanze e idee nuove, anche per migliorare il coinvolgimento dei giovani. La mia giovane età è stata un punto forte davanti agli elettori perché ha permesso di rappresentare una novità. Se però vogliamo cambiare e incidere sul futuro non dobbiamo arrenderci."
Nancy Pederzani, Consigliere comunale a Crema, ha dichiarato di esseri "candidata per partecipare, imparare e portare punti di vista differenti. La mia però è la generazione che è diventata maggiorenne durante il lockdown e quanto abbiamo vissuto ci ha portato a impegnarci."
"Mi sono avvicinata alla politica al liceo e il mio fare politica parte quindi dal conflitto che i giovani spesso hanno con la politica, ma che però è anche il non rassegnarsi e l'impegnarsi." Ha sottolineato Martina Sinatori, Consigliere comunale a San Donato Milanese.
A conclusione dei lavori è intervenuto Stefano Tibaldini, Consigliere comunale a Arzago d’Adda, evidenziando come "ho deciso di candidarmi perché sono appassionato di politica e ho voluto mettermi in gioco, soprattutto sui temi ambientali, poiché mi sono chiesto come fosse possibile declinare i temi della sostenibilità nel mio paese. Essere eletti da giovani inoltre è anche l'occasione per conoscere e sperimentare."

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