“Quello delle migrazioni è un fenomeno strutturale e non transitorio e come tale va affrontato mettendo al centro degli interventi le persone e i percorsi di accoglienza e integrazione come il rapporto presentato oggi chiarisce molto bene”. A ribadirlo è il delegato dell’Anci all’immigrazione e sindaco di Prato, Matteo Biffoni, alla presentazione oggi a Roma del Dossier statistico immigrazione 2022 del Centro studi Idos.
“Dobbiamo affrontare – ha proseguito Biffoni – i temi che più ci ‘affaticano’ come quello delle persone in stato di irregolarità: il punto debole, in questo momento, nella costruzione di un percorso ordinato di cittadinanza. Bisogna introdurre meccanismi di regolarizzazione dei flussi, il ripristino di quote ordinare di ingresso per il lavoro che consentirebbe la riduzione di flussi irregolari preservando il sistema asilo”.
Il delegato dell’Anci ha passato in rassegna il contesto internazionale ricordando come la crisi ucraina abbia giocato un ruolo centrale anche sul fronte dell’accoglienza a cui i Comuni hanno risposto efficacemente attraverso la rete del SAI.
“La rete di accoglienza dei Comuni conta circa 35 mila posti con un aumento di oltre il 10 percento nell’ultimo anno mentre i beneficiari sono cresciuti del 14 percento arrivando a 42 mila. Una rete che è quindi cresciuta – ha spiegato Biffoni – in cui il 20 percento delle persone accolte è rappresentato dai minori stranieri non accompagnati su cui i Comuni stanno manifestando serie difficoltà. In proposito abbiamo chiesto un Tavolo di confronto specifico con il ministero per l’attivazione di centri governativi di primissima accoglienza per i minori. Una questione che porteremo all’attenzione anche del nuovo ministro”.
Garantire un’accoglienza centrata sulle persone che abbia carattere pubblico vuol dire, secondo Biffoni, “anche puntare sulla collaborazione con il mondo del terzo settore attraverso gli strumenti previsti dal Codice del terzo settore: amministrazione condivisa e co-progettazione. Il cantiere è aperto insomma e con il Sistema di accoglienza del Sai che quest’anno compie vent’anni possiamo tracciare insieme il percorso verso la cittadinanza e l’accoglienza”.
In chiusura del suo intervento Biffoni ha annunciato un evento “La cittadinanza che c’è” per celebrare il ventennale della rete Sai che si terrà il 23 novembre a Bergamo nell’ambito dell’Assemblea nazionale dell’Anci: “L’evento, organizzato con la Fondazione Feltrinelli, Cittalia e Anci vuole essere un momento non solo per fare il punto su quanto è stato fatto in questi vent’anni nella rete ma anche e soprattutto per programmare i prossimi venti anni”.