“I temi della sostenibilità, che sono al centro di ogni riflessione attorno alla vicenda della pandemia, incrociano sempre più i temi delle comunità, dove i Comuni giocano un ruolo fondamentale e importante. In campo energetico, inoltre, i Comuni possono rivestire il ruolo di innovatori, promotori e incubatori delle comunità energetiche, una voce che, nel PNRR, vede allocati 2,2 miliardi di euro. Questo tema si rivela quindi assolutamente centrale e importante per il futuro dei Comuni e Anci Lombardia con AnciLab sono qui per sostenerli e accompagnarli”. Così Mauro Guerra ha aperto i lavori del webinar “I Comuni e le Comunità energetiche: sfida per un futuro sostenibile” promosso da AnciLab con Anci Lombardia.

L’evento ha approfondito non solo il quadro esistente e in via di specificazione delle politiche pubbliche e di regolazione tecnica, ma anche delle esperienze in corso realizzate da numerose amministrazioni comunali. Come ha sottolineato il Direttore di AnciLab Massimo Simonetta in apertura del webinar, “il convegno è un’occasione per sancire l’impegno articolato e complesso di Anci Lombardia e AnciLab sul tema delle comunità energetiche, e anche una prima occasione per individuare delle modalità di rapporto fra tutte le istituzioni coinvolte questa mattina, che solo collaborando possono innescare iniziative e raggiungere risultati concreti.”

Davide Barletta, Presidente del Dipartimento Servizi Pubblici Locali - Ambiente - Politiche Agricole - Green Economy di Anci Lombardia, nel suo intervento ha considerato che “come amministratori locali dobbiamo farci carico delle istanze energetiche e ambientalistiche che hanno un forte impatto sul territorio, sull’economia e sul lavoro. Su questi temi emerge un quadro complesso e sfaccettato che dobbiamo interpretare come una sfida da giocare in fretta e che ci deve trovare pronti. Devo rimarcare che, in tal senso, sento uno spirito frizzante da parte di Anci Lombardia.” 
Per Barletta “Regione Lombardia avrà un ruolo importante nella gestione dei fondi che arriveranno sul tema delle comunità energetiche e i Comuni dovranno essere in grado di promuovere progetti concreti. Il quadro normativo è però ancora restrittivo”, pertanto, al fine di comprendere la situazione sul territorio, “il dipartimento ha avviato un ascolto con i Comuni da cui arrivano evidenti perplessità se permarrà una sfiducia verso le comunità energetiche. Siamo convinti che dai Comuni potrà arrivare un importante contributo nella promozione di progetti di produzione di energia dal basso”.
Barletta ha quindi proposto tre punti operativi per favorire l’azione di promozione delle comunità energetiche: la condivisione di competenze; l’attenzione sui fondi del PNRR; l’incentivazione di protocolli d’intesa per sviluppare i PECC (punto energia clima comuni), al fine di sviluppare “un quadro che, pur nella complessità, possa stimolare noi amministratori a sviluppare progettualità”.